Agrigento

Agrigento, Nuccia Palermo: “Comune paga le loro incapacità e loro si ricandidano”

Nota stampa del consigliere comunale di Agrigento, ex Lega, Nuccia Palermo in merito alla vicenda della condanna del comune di Agrigento al pagamento di 1 milione di euro alla Tua per un contenzioso del 2012.  “Altra, purtroppo prevedibile, batosta per la Città di Agrigento. Il Comune, infatti, risultato soccombente in un contenzioso sorto nel 2012, […]

Pubblicato 4 anni fa

Nota stampa del consigliere comunale di Agrigento, ex Lega, Nuccia Palermo in merito alla vicenda della condanna del comune di Agrigento al pagamento di 1 milione di euro alla Tua per un contenzioso del 2012. 

“Altra, purtroppo prevedibile, batosta per la Città di Agrigento. Il Comune, infatti, risultato soccombente in un contenzioso sorto nel 2012, è stato condannato a pagare oltre un milione di euro alla TUA (Trasporti Urbani Agrigento). Questa, ahimè, è solo l’ultima di uno stillicidio di sentenze perse, figlie di una gestione scellerata di vecchie Giunte che hanno amministrato il Comune con sconcertante leggerezza e pressappochismo. Purtroppo, la miopia dei passati amministratori costringe oggi il Comune ad inciampare continuamente su debiti fuori bilancio che rendono ancor più arduo lo sforzo, già enorme, volto a far emergere la nostra Città dal guado in cui si trovava impantanata quando si è insediata questa consiliatura.Sono certa, tuttavia, che la miopia dei passati amministratori non sia un difetto condiviso dai cittadini, i quali sono bene in grado di vedere gli effetti dell’inadeguatezza di chi oggi ha pure l’ardire di riproporsi.In questo quinquennio si è svolto un lavoro sfiancante e faticoso per evitare la dichiarazione di dissesto finanziario (scelta che comodamente hanno intrapreso altri comuni per de-responsabilizzarsi dall’onere di amministrare) con tutti gli effetti funesti che ne sarebbero derivati per gli agrigentini.Ora, è di vitale importanza tenere gli occhi spalancati per proseguire nel virtuoso percorso intrapreso ed evitare che i noti soggetti responsabili di tale scempio – sia chi non si arrende all’oblio e temerariamente ci (ri)mette la faccia, sia chi invece ama agire come eminenza grigia usando però la faccia altrui – rimangano a debita distanza dalla stanza dei bottoni.Agrigento paga ancora a caro prezzo gli errori del passato e non può permettersi di commetterne altri.”

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