Giudiziaria

Operazione antidroga al “Capo”: 11 arresti (ft e vd)

Operazione antidroga dei carabinieri dello storico rione ‘Capo’ di Palermo. Eseguiti 11 arresti per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il blitz scattato all’alba, nell’ambito dell’indagine denominata “Cuncuma”, ha visto in azione un centinaio di militari dell’Arma che hanno dato esecuzione all’ordinanza del gip di Palermo, su richiesta di un gruppo di magistrati […]

Pubblicato 5 anni fa

Operazione antidroga dei carabinieri dello storico rione ‘Capo’ di Palermo. Eseguiti 11 arresti per associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti. Il blitz scattato all’alba, nell’ambito dell’indagine denominata “Cuncuma”, ha visto in azione un centinaio di militari dell’Arma che hanno dato esecuzione all’ordinanza del gip di Palermo, su richiesta di un gruppo di magistrati della Dda, coordinati dal procuratore aggiunto, Salvatore De Luca. Dieci sono finiti in carcere, uno ai domiciliari.

I nomi degli arrestati.Benito Miccichè, 34 anni; Vincenzo Miccichè, 28 anni; Emanuele Miccichè, 22 anni; Mauro Miccichè, 21 anni; Daniele Garofalo, 21 anni; Francesco Paolo Cusimano, 41 anni; Mario Presti, 29 anni; Alessio Spina, 25 anni; Paolo Cristian Silvestri, 21 anni; Davide Mirabile, 37 anni; Edoardo La Mantia, 35 anni (ai domiciliari) 

Operazione antidroga al “Capo”: 11 arresti

Le indagini, condotte dai militari della Stazione di Palermo Centro nel periodo giugno-novembre 2018, hanno fatto luce sul gruppo criminale attivo al ‘Capo’ e di individuare in Benito Micciche’ il responsabile dell’organizzazione, che sovraintendeva alle complesse attivita’ di gestione della piazza e riceveva i proventi dello spaccio. La banda poteva contare su una folta schiera di pusher e vedette, che operava con precisi turni giornaliere, in sinergia con i responsabili operativi della piazza ai quali spettava la custodia del denaro, ma soprattutto aveva la disponibilita’ di magazzini e garage, posti nelle immediate vicinanze della piazza di spaccio, dove nascondere e stoccare lo stupefacente.

A un semplice cenno del cliente, infatti, lo spacciatore si avvicinava per effettuare la cessione o, in base alla richiesta ricevuta, si appartava in un luogo vicino per recuperare la droga. “Con l’operazione – viene spiegato – e’ smantellato un gruppo criminale che gestiva, con precisa organizzazione e rigido controllo del territorio, lo spaccio della droga senza curarsi di essere a ridosso di diversi istituti scolastici del Capo”. 

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