Rapinò bar a Licata: 34enne ai domiciliari
Ai domiciliari dopo condanna per rapina
Finisce ai domiciliari, dopo la condanna a cinque anni di reclusione disposti lo scorso dicembre, Angelo Antona, 34 anni di Licata, accusato della messa a segno in un bar del popolo centro dell’agrigentino nell’ottobre dello scorso anno. Lo hanno disposto i giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Agrigento che hanno accolto l’istanza dell’avvocato Santo Lucia. Antona, in carcere dall’ottobre 2019, torna a casa in regime di detenzione domiciliare con l’obbligo del braccialetto elettronico.
La vicenda risale al 6 ottobre quando, subito dopo il posticipo tra Inter e Juve, Antona insieme sicuramente ad almeno un’altra persona, armato di una pistola detenuta illegalmente ha fatto irruzione nell’esercizio commerciale arraffando soldi dalla cassa, circa 400 euro, e una macchinetta scambia-monete con all’interno 850 euro. I poliziotti, in poco tempo, hanno individuato il possibile autore e sono andati a bussare direttamente a casa di Angelo Antona, già noto agli uffici dell’anticrimine licatese: gli agenti lo hanno beccato con un martello in mano mentre stava tentando di aprire la macchina con all’interno il denaro.