Rifiuti, il Prefetto Cocciufa incontra le mamme di Favara
Il Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa ha incontrato questa mattina le mamma di Favara sulla questione rifiuti, le quali sono state accompagnate dall’avv. Giuseppe Di Miceli, quale rappresentante di Konsumer Italia ad Agrigento. Il Prefetto ha ascoltato il grido di aiuto delle mamme preoccupate sia per la salute dei propri cari che della situazione […]
Il Prefetto di Agrigento Maria Rita Cocciufa ha incontrato questa mattina le mamma di Favara sulla questione rifiuti, le quali sono state accompagnate dall’avv. Giuseppe Di Miceli, quale rappresentante di Konsumer Italia ad Agrigento.
Il Prefetto ha ascoltato il grido di aiuto delle mamme preoccupate sia per la salute dei propri cari che della situazione pandemica nella città di Favara, che vede oggi le dimissioni del proprio Sindaco ed in merito alle quali Sua Eccellenza si è impegnata a convocare subito, una volta nominato, il Commissario che verrà al fine di una corretta amministrazione della città e con particolare attenzione alla problematica della raccolta dei rifiuti. Le mamme hanno consegnato al Prefetto le firme raccolte con la propria petizione online, quasi 300 in 48 ore, ed hanno compreso il proficuo lavoro svolto da Sua Eccellenza da quando è stata assegnata alla nostra provincia. In particolare è stato anche approfondito il lavoro svolto dal Prefetto Cocciufa nello spronare le istituzioni locali, in particolare quella di Favara, ad adempiere ai propri doveri nei confronti dei cittadini.
“Ci impegniamo a sorvegliare l’attività amministrativa locale e a segnalare tramite l’avv. Giuseppe Di Miceli direttamente alla prefettura le inefficienze registrate, dichiarano le mamme di Favara, nella figura di Maria Nona, Stefania Saieva, Angela Vaccaro e Enza Caramazza. Chiediamo l’aiuto anche delle altre mamme favaresi e di tutti i cittadini in generale, affinché la città si rialzi e riacquisti lo splendore oggi perduto vuoi per gli incivili, vuoi per gli evasori, vuoi per la mala gestione della politica locale”.


