Mamme pusher coinvolgevano figli nello spaccio: 4 misure a Canicattì
Trovata cocaina anche addosso ad una bambina di 11 anni figlia di una indagata
Un vero e proprio fortino della droga creato in una palazzina con ben otto telecamere installate per controllare movimenti in entrata e uscita e “proteggere” il lucroso business. I carabinieri della Compagnia di Canicattì, guidati dal capitano Luigi Pacifico, hanno arrestato quattro persone – tre donne e un uomo – con l’accusa di aver creato una piazza di spaccio smerciando principalmente cocaina ma anche eroina e marijuana.
Gli indagati appartengono a due nuclei familiari diversi. Nel corso dell’indagine, hanno arrestato una delle indagate in possesso di 7 dosi di cocaina nascoste nel propri abbigliamento intimo, mentre altre dosi della medesima sostanza erano state occultate sulla persona della di lei figlia undicenne.
“La penetrazione investigativa ha consentito di annotare e riferire alla Procura della Repubblica di Agrigento lo spregiudicato modus operandi degli indagati, registrati mentre dichiaravano di intendere come un lavoro lo spaccio degli stupefacenti e colti nell’impiego dei figli minori come veicolo per il trasporto della droga”, ha dichiarato il capitano Luigi Pacifico, comandante della compagnia di Canicattì.
Nel corso dell’attività di indagine – denominata “Vittoria” i militari, hanno operato 2 arresti in flagranza, monitorato innumerevoli episodi di cessione di stupefacenti, segnalato alla competente autorità 16 assuntori identificati subito dopo l’acquisto della droga e sequestrato diverse decine di grammi di eroina e cocaina.
I Carabinieri di Canicattì, durante l’esecuzione della misura cautelare, hanno cinto d’assedio la palazzina dello spaccio, interamente perquisita con l’ausilio di 2 unità del Nucleo Cinofili di Palermo: è stato il fiuto del cane Lego a permettere di rinvenire e sequestrare alcune dosi di marijuana confezionate e pronte per essere rivendute.
Dopo la convalida degli arresti sono scattate quattro misure cautelari per gli indagati: tre obblighi e un divieto di dimora.