Licata, testa di cinghiale davanti casa dell’assessore Scrimali
Una testa di cinghiale e’ stata lasciata davanti il cancello della casa di campagna, in contrada Scafarello, all’assessore comunale di Licata Calogero Scrimali di 61 anni, nominato nel settembre del 2020 dal sindaco Pino Galanti che gli ha attribuito le deleghe al Personale e Servizi sociali. “Non ho idea di chi possa essere stato l’autore […]
Una testa di cinghiale e’ stata lasciata davanti il cancello della casa di campagna, in contrada Scafarello, all’assessore comunale di Licata Calogero Scrimali di 61 anni, nominato nel settembre del 2020 dal sindaco Pino Galanti che gli ha attribuito le deleghe al Personale e Servizi sociali.
“Non ho idea di chi possa essere stato l’autore di questo gesto. Ho denunciato tutto ai Carabinieri”, dichiara l’assessore Scrimali.
Dell’attivita’ investigativa si stanno occupando i carabinieri della compagnia di Licata, che dopo aver avvisato la Procura hanno sentito il diretto interessato e alcune persone vicine a lui. L’intimidazione giunge dopo quella al sindaco di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo.
Scrimali non è nuovo ad essere fatto segno di intimidazioni. Subito dopo l’ultima tornata elettorale si era registrato un fatto simile. Resta da capire se i due episodi siano collegati tra loro.


