Ondata di sbarchi a Lampedusa, al via i trasferimenti
Nel centro di accoglienza in contrada Imbriacola, sono rimasti intanto 1.058 persone a fronte di appena 350 posti disponibili
Non si arresta l’ondata di sbarchi a Lampedusa. In poche ore, la notte scorsa, sono arrivate 302 persone. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato un approdo diretto di un peschereccio salpato da Chebba al molo Favaloro. A bordo c’erano 77 fra siriani e tunisini, fra cui 3 donne e un minore. Prima di loro, nelle acque lampedusane erano stati soccorsi 32 immigrati (fra cui 15 donne e 3 minori) malesi, ivoriani e guineani e 18 tunisini, fra cui una donna. Ma la notte è stata lunga e travagliata. Subito dopo Mezzanotte, dopo essere stati soccorsi dalla motovedetta Cp327 della Guardia costiera che li ha trasbordati da un peschereccio altri 141 migranti. Hanno riferito di essere originari di Costa d’Avorio, Camerun, Guinea, Tunisia, Senegal, Togo, Liberia, Mali, Congo, Ghana e Niger. Sempre la motovedetta della Capitaneria nella stessa notte ha soccorso altre 34 persone, fra cui 13 donne e 5 minori, in fuga da Costa d’Avorio, Guinea, Camerun e Sierra Leone. Naturalmente con questo afflusso l’hotspot di contrada Imbriacola, dove tutti i nuovi arrivati sono stati portati, è di nuovo strapieno. Ci sono 1.168 persone ospitate a fronte di una capienza massima di 350. E nei prossimi giorni si prevedono nuovi arrivi. A favorirli il bel tempo e le buone condizioni del mare oltre che la preoccupazione che nel futuro la politica dell’accoglienza possa cambiare.
Sono 443 i migranti che hanno già lasciato l’hotspot di contrada Imbriacola e che, a piccoli gruppi, sono stati trasferiti al porto di Lampedusa dove, fra poco, verranno imbarcati sul traghetto di linea Novelli che giungerà all’alba di domani a Porto Empedocle. A disporre il trasferimento, provando ad alleggerire le presenze nella struttura di primissima accoglienza, è stata la Prefettura di Agrigento d’intesa con il Viminale.