Agrigento

Ospedale di Agrigento, ecco le criticità riscontrate dai carabinieri del Nas

Una lunga lista di criticità, a molti già note, che adesso sono state messe nero su bianco in una relazione dai carabinieri del Nas

Pubblicato 2 anni fa

Una lunga lista di criticità, a molti già note, che adesso sono state messe nero su bianco in una relazione dai carabinieri del Nas e inviate con una specifica relazione all’assessorato regionale della Salute e all’Asp di Agrigento. Emergono i primi dettagli su quanto riscontrato dal Nucleo Antisofisticazione e Sanità nell’accertamento condotto negli scorsi giorni nel reparto del Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni di Dio. Un elenco composto da almeno dieci situazioni che dovranno essere risolte nel più breve tempo possibile.

La prima, cioè la mancanza del primario alla guida del reparto (dopo le dimissioni del dottore Vaccaro e il passo indietro del dottore Spallino), sembrerebbe essere stata al momento ovviata con la nomina del nuovo primario ad interim di Giuseppe Caramanno.

Ma vi sono tanti altri punti critici riscontrati: eccessivo sovraffollamento di utenti che sostane nei corridoi, aree di degenza per un tempo superiore alle 24 ore; mancata individuazione di idonei percorsi interni e di accesso all’area di emergenza per garantire sia il personale sanitario operante che gli assistiti in relazione al potenziale rischio clinico di infezioni ospedaliere; manutenzione inadeguata e non corretto utilizzo delle porte tagliafuoco che sono state trovate tutte aperte; inadeguato servizio di Triage che risulta mancante dei servizi informatici e visivi a disposizione dell’utente la cui privacy non risulta tutelata né risulta una corretta informazione sui tempi di attesa suddivisi per codice; personale di vigilanza inadeguato in quanto i punti principali di accesso all’area emergenziale risultano aperti e facilmente accessibili da parte dell’utenza esterna; non corretta regolamentazione dell’accesso di parenti e accompagnatori dei pazienti che sovraffollano le stanze dell’O.B.I. (Osservazione Breve Intensiva) e dell’Astanteria; Mancanza di alcuni requisiti minimi strutturali e tecnologici connessi all’assenza della camera calda e della lampada scialitica; carenza di organico del personale medico che risulta notevolmente inferiore alla pianta organica prevista, anche in relazione al notevole afflusso di utenti all’area del Pronto Soccorso.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Grandangolo Settimanale N. 40 - pagina 1

Continua a sfogliare

Le pagine successive sono oscurate: acquista il numero completo per leggere tutto il settimanale.

banner omnia congress