Agrigento

Agrigento, cani avvelenati: torna l’incubo alla Valle dei Templi

L'ultimo episodio raccontato dai volontari del rifugio Hope di Agrigento

Pubblicato 2 anni fa

Cani avvelenati alla Valle dei Templi. L’ultimo episodio, che risale a ieri pomeriggio, viene raccontato dai volontari del rifugio Hope di Agrigento. La folla corsa per arrivare in clinica e tentare di salvare Skizzo, un cane dolce, bianco con una macchia nera sull’occhio, morto poco dopo.

Avreste dovuto sentirlo quel rumore dei denti che sbattevano forte tra loro, una violenza che fatico a descrivervi. Gli ultimi attimi, minuti interminabili, un’ atroce tortura senza avere alcuna colpa. Siamo amareggiati, delusi, arrabbiati e ancora increduli di quanto sia accaduto all’interno di un posto magico che custodisce beni archeologici dal valore inestimabile, un luogo invalicabile, che non è riuscito a proteggere i suoi più fedeli custodi. La verità è che non c’ è modo di proteggervi. Il male vince sempre sul bene. E nella giustizia ormai da tempo non crediamo neanche più.” Questo il commento pieno di rabbia dei volontari del rifugio che insieme a Skizzo hanno portato in clinica veterinaria anche Macchia, un’altra cagnolona che da anni viveva alla Valle, adesso ricoverata in terapia intensiva. “Ne manca ancora uno all’appello, purtroppo non si riesce a trovare, ma torneremo per cercarlo,” concludono i volontari.

Non è la prima volta. Correva l’anno 2016 quando una decina di cani battezzati i “cani degli Dei”, che da anni vivevano nel comprensorio della Valle dei Templi di Agrigento venivano presi di mira da una mano criminale. Di questi due erano morti avvelenati, due salvati in extremis e altri dispersi. Denunce, fiaccolate, indignazioni, non sono bastati a scuotere le coscienze.

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