Agrigento

Aeroporto, gli architetti: “Continueremo a mantenere i riflettori accesi”

Con queste parole il presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento, Rino La Mendola, continua a tenere alta l’attenzione sull'aeroporto

Pubblicato 6 ore fa

“Non consentiremo che cali il sipario sulla vicenda aeroporto”. Con queste parole il presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento, Rino La Mendola, continua a tenere alta l’attenzione sulla necessità di realizzare uno scalo aeroportuale a servizio della Sicilia centro-meridionale. 

“Se è vero – afferma La Mendola – che l’ENAC – con la nota dello scorso mese di febbraio ha richiesto al Libero Consorzio una montagna di studi specialistici aggiuntivi, a nostro avviso davvero eccessivi per questa fase preliminare finalizzata a inserire l’infrastruttura nella programmazione nazionale, è vero anche che, con la stessa nota, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha finalmente ammesso l’idoneità, dal punto di vista anemometrico e plano-altimetrico, dell’area della Piana di Licata che dovrebbe ospitare lo scalo aeroportuale agrigentino. Facendo leva su queste considerazioni positive e sugli elaborati economici allegati allo studio di fattibilità dell’infrastruttura, inviato dal Libero Consorzio all’ENAC nel marzo 2024, si rilevano di fatto le condizioni minime per l’inserimento dello scalo agrigentino nel Piano Nazionale degli Aeroporti”.

“Siamo sempre più convinti – continua il Presidente degli architetti – dell’opportunità di concentrare, dal punto di vista amministrativo, le attività aeroportuali della Sicilia in due poli, come peraltro auspicato dallo stesso Piano Nazionale degli Aeroporti. In tal modo, lo scalo agrigentino, così come quello di Birgi, potrebbe alimentare il polo occidentale dell’Isola che farebbe capo a Punta Raisi.  Analogamente, lo scalo di Comiso potrebbe essere aggregato al polo orientale, facente capo a Fontanarossa. Ciò supererebbe eventuali concorrenze territoriali e i conseguenti veti incrociati, consentendo peraltro una notevole riduzione dei costi di gestione e una più attenta e organica pianificazione dei voli in relazione alle esigenze del territorio siciliano”. 

“Abbiamo ascoltato – conclude La Mendola – le dichiarazioni del ministro Salvini in occasione dell’interessante convegno recentemente organizzato dall’Ordine degli Ingegneri di Agrigento, rilevando nelle sue parole una timida volontà politica di realizzare l’importante infrastruttura a servizio della Sicilia centro-meridionale che, a mio avviso, può trasformarsi in una “decisa volontà politica” solo a fronte di una forte condivisione del progetto nel contesto socio-politico regionale e soprattutto agrigentino. Ecco perché gli architetti sono pronti a sostenere e supportare le attività del Comitato civico per l’aeroporto, del Cartello Sociale, delle categorie produttive, della Rete delle Professioni Tecniche, delle varie componenti della società civile e dei parlamentari impegnati nella realizzazione dell’infrastruttura, a prescindere dai rispettivi colori politici”. 

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