“Abusi sessuali sui nipoti minorenni”, per il perito lo zio ha un vizio parziale di mente
Per lo psichiatra il 26enne favarese - accusato di aver abusato sessualmente di due nipotini - avrebbe un vizio parziale di mente
La capacità di intendere e volere al momento dei fatti sarebbe stata grandemente scemata per un vizio parziale di mente. È quanto sostiene lo psichiatra Osvaldo Azzarelli, nominato dal tribunale di Agrigento per verificare le condizioni di salute mentale di un ventisettenne di Favara finito a processo con la gravissima accusa di aver abusato sessualmente di due suoi nipotini tredicenni. Il perito il prossimo 21 maggio illustrerà il contenuto del suo accertamento.
Una vicenda scabrosa venuta fuori con drammatica ed estrema chiarezza grazie alle cimici installate (per altre ragioni) sull’auto. Un orrore ancora più grande se si considera che all’uomo è contestato un altro gravissimo ed ignobile reato: in occasione di una delle due violenze avrebbe fatto assistere il proprio figlio di appena due anni. La vicenda è venuta fuori per caso e non perché si indagasse in relazione alle violenze. I carabinieri, che stavano monitorando il ventiseienne per altre ragioni, ascoltano le intercettazioni in presa diretta e informano immediatamente la procura di Agrigento guidata da Giovanni Di Leo che, altrettanto immediatamente, chiede e ottiene la cattura del favarese.
L’uomo si trova in carcere dal luglio 2024. Intanto l’inchiesta si allarga e gli inquirenti formalizzano nuove accuse con gli episodi di violenza contestati che da due salgono a sei. I minori, sentiti durante l’incidente probatorio con l’ausilio di una psicologa, hanno poi confermano tutto al giudice. L’inchiesta è coordinata dal pm Annalisa Failla. L’imputato, dopo aver cambiato tre legali, adesso è difeso dall’avvocato Annalisa Russello.