Politica

Crisi idrica, Catanzaro: “intervenire su Basso Belice Carboj”

Si tratta di un'opera di poco piu' di 2 milioni di euro che dal fiume Belice portera' 10 milioni di metri di acqua nel lago Arancio

Pubblicato 12 ore fa

“Nel prossimo assestamento di bilancio la Regione Siciliana deve intervenire con urgenza finanziare le opere di riattivazione dell’impianto di sollevamento Basso Belice Carboj”. Lo ha ribadito in aula Michele Catanzaro, capogruppo PD all’Ars, durante un intervento rivolto all’attenzione dell’Assessore Regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, che ha risposto assumendo un impegno in tale direzione. Catanzaro spiega di essersi occupato della questione due settimane fa, quando “su sollecitazione dei sindaci dell’area belicina e delle organizzazioni agricole, chiese e ottenne una riunione della commissione Attivita’ produttive per esaminare il grido di allarme lanciato dai produttori di una vasta area agricola nei territori di Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice, Menfi e Sciacca, a causa della quantita’ ridottissima di acqua per scopi irrigui presente nel lago Arancio”. “Si tratta di un’opera di poco piu’ di 2 milioni di euro che dal fiume Belice portera’ 10 milioni di metri di acqua nel lago Arancio – ha detto Catanzaro – garantendo turni di irrigazione piu’ regolari in quella zona. Attraverso un’indagine immediata da parte dell’Assessorato – ha aggiunto – sarebbe opportuno portare questa proposta all’esame dell’aula in occasione della prossima variazione di bilancio. C’e’ stato un impegno da parte del governo regionale in una fase molto delicata dell’emergenza siccita’ che sta vivendo la Sicilia, speriamo che questo si traduca presto in atti concreti. E’ positivo anche lo stanziamento di fondi straordinari per i consorzi di bonifica di Agrigento e Ragusa, dove i lavoratori continuano comunque lo stato di agitazione per il mancato pagamento degli stipendi arretrati. Ma non bastano le soluzioni temporanee in fase emergenziale. Per evitare di trovarsi sempre di fronte a vertenze lavoro e gravi allarmi sociali, bisogna programmare e non affidarsi a proclami che non diventano mai atti concreti. La riforma dei consorzi di bonifica viene da anni annunciata con slogan e propaganda dai governi di centrodestra, ma non si e’ ancora concretizzata. Basta con i “pannicelli caldi” – conclude Catanzaro – occorrono interventi infrastrutturali e finanziari reali, immediati e realizzabili. Bisogna programmare ed essere lungimiranti”.

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