Giudiziaria

Tangenti all’Irfis? No, tre imputati assolti dopo nove anni di indagini e processi

Si chiude con una sentenza di assoluzione il processo a carico di un funzionario regionale, un consulente del lavoro e un imprenditore, coinvolti nell’inchiesta “Giano Bifronte”

Pubblicato 7 mesi fa

Il fatto non sussiste. Si chiude con una sentenza di assoluzione il processo a carico di un funzionario regionale, un consulente del lavoro e un imprenditore, coinvolti nell’inchiesta “Giano Bifronte”, l’operazione della Guardia di finanza che ipotizza un giro di tangenti all’Irfis, la società che si occupa di finanziare le piccole e medio imprese il cui azionista unico è la Regione Siciliana.

I giudici della prima sezione penale del tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, hanno assalto Paolo Minafò, funzionario dell’Irfis, Antonio Vetro, consulente del lavoro di Favara, e l’imprenditore di Aragona, Gerlando Raimondo Lorenzano. L’accusa era corruzione. Si chiude, dunque, dopo nove anni tra indagini e processo il giudizio di primo grado. Diciassette, in origine, gli imputati.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Grandangolo Settimanale N. 47 · Edizione digitale
Ultima uscita
Vai all'edicola digitale
Grandangolo Settimanale N. 40 - pagina 1
Pagina 1 di 11
Hai già acquistato questo numero? Inserisci il codice di accesso:
banner omnia congress
banner leonardo
banner italpress istituzionale banner italpress tv