Come funziona il noleggio auto per le aziende e perché conviene
Il noleggio a lungo termine permette in media un risparmio del 30%, se si considerano carburante, manutenzione straordinaria, pneumatici e valore residuo
Ogni impresa ha bisogno di soluzioni per muoversi: venditori in trasferta, tecnici sul campo, consegne da chiudere entro l’orario promesso. Anche nel 2025, così come nel 2024, il trend sembra quello: la maggior parte dei contratti di mobilità business riguardano il noleggio a lungo termine.
Si tratta di un segno inequivocabile che la proprietà dell’auto sta lasciando il posto a un servizio on-demand.
Come funziona il NLT per le aziende: dal canone fisso alla flotta su misura
Chi oggi sottoscrive un contratto di noleggio auto a lungo termine per PMI riceve ben più di una targa nuova: il canone mensile include immatricolazione, RCA, tagliandi programmati, riparazioni straordinarie, soccorso 24 h e gestione sinistri. Inoltre, può comprendere anche altri optional, come il cambio gomme stagionale o una carta carburante.
L’azienda sceglie durata (in genere da due a cinque anni) e chilometraggio annuo: con un limite si può scendere con il prezzo finale, senza limite il costo sarà più alto, ma ci sarà più libertà di movimento.
Ogni voce di spesa confluisce in una sola fattura mensile. Il risultato è un costo fisso prevedibile: addio richiami improvvisi, svalutazioni in bilancio o maxi-rate finali.
Noleggio auto aziendale: perché conviene
Il noleggio a lungo termine permette in media un risparmio del 30%, se si considerano carburante, manutenzione straordinaria, pneumatici e valore residuo.
L’effetto è più evidente sulle flotte di veicoli premium o sui modelli elettrici, il cui prezzo di listino e la svalutazione iniziale incidono pesantemente su un bilancio in proprietà.
Il canone, invece, distribuisce nel tempo il costo della vettura, e a seconda delle compagnie e degli accordi stipulati può offrire servizi extra come il cambio gomme stagionale, l’abbonamento a punti di ricarica convenzionati, nonché applicazioni che permettono di avere sempre sottomano i dati di utilizzo del veicolo.
Anche i premi assicurativi scendono: i noleggiatori negoziano per conto dei clienti un costo medio inferiore grazie al volume complessivo di polizze sottoscritte.
NLT aziendale: il vantaggio degli incentivi fiscali
Sul fronte fiscale il 2025 non ha portato rivoluzioni, ma conferme: per un autocarro N1 o un veicolo destinato a uso esclusivamente strumentale il canone è deducibile al 100% e l’IVA totalmente detraibile.
Per agenti e rappresentanti la deduzione scende all’80% con tetto di 5.164 euro l’anno, comunque superiore ai 3.615 euro riservati ai professionisti.
Chi utilizza l’auto in fringe benefit può detrarre il 70% dei costi e il 40% dell’IVA, o il 100% se riaddebitata al dipendente a valore normale.
Se l’azienda prevede di sostituire i veicoli ogni quattro-cinque anni, percorre oltre 25.000 km l’anno o punta a ridurre le emissioni di CO₂ senza immobilizzare capitale, il noleggio a lungo termine può essere una scelta molto efficiente.
Lo stesso discorso vale anche per chi parte da zero: una startup logistica, ad esempio, può concordare con la società una durata temporale diversa per il noleggio di dieci furgoni in pronta consegna, rimandando la decisione di rinnovo contrattuale alla fine del primo anno per alcuni mezzi qualora la domanda salisse e pagando così solo l’effettivo utilizzo.
Il principio chiave è molto semplice: trasformare il parco auto in un servizio scalabile, dove l’azienda paga la mobilità praticamente come paga l’energia o il cloud: on-demand.