Morto il sub colpito da una fiocina sparata dal compagno di pesca
Sulla vicenda è stata aperta un’indagine per omicidio colposo dalla Procura che punta a ricostruire con precisione le circostanze dell’incidente.
Ha lottato per una settimana il pescatore subacqueo Carlo Inserra, 60 anni che lo scorso 6 luglio era stato colpito alla testa da una fiocina sparata dal compagno di pesca subacquea che adesso risulta indagato per omicidio colposo. L’uomo è morto nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Marco del rione Librino. Era stato colpito durante un’immersione nei fondali marini vicino alla foce del fiume Simeto. Precisamente in una zona dove ci sono i resti di un relitto. Il sub che era con lui, ha sparato con il fucile mirando a un pesce ma invece ha colpito il compagno alla testa.
In questi giorni la Polizia ha svolto delle indagini anche per ricostruire la dinamica: con il supporto della Capitaneria è stato perlustrato il fondale alla ricerca dell’arpione. Il procuratore aggiunto Fabio Scavone ha disposto l’autopsia sul corpo dell’uomo che sarà svolta venerdì.
Sulla vicenda è stata aperta un’indagine per omicidio colposo dalla Procura che punta a ricostruire con precisione le circostanze dell’incidente.