Lavoro di pubblica utilità per la messa alla prova, stipulata convenzione tra il Tribunale e l’arcidiocesi di Agrigento
Il soggetto imputato/condannato può svolgere attività non retributiva a favore della collettività
Nell’ambito delle attività finalizzate a favorire l’applicazione delle misure e delle sanzioni di Comunità per soggetti imputati e/o condannati, il Presidente del Tribunale di Agrigento, Dott. Giuseppe Melisenda Giambertoni, e il Vicario Generale presso l’Arcidiocesi di Agrigento, Don Giuseppe Cumbo, hanno sottoscritto la Convenzione per lo svolgimento del Lavoro di Pubblica Utilità come sanzione sostitutiva e la Convenzione per lo svolgimento del Lavoro di Pubblica Utilità per la Messa alla Prova.
Alla stipula era presente il Direttore dell’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Agrigento, Dott. Stefano Papa che precedentemente, insieme al Vescovo di Agrigento, Mons. Alessandro Damiano, molto sensibile al tema dell’esecuzione penale, hanno favorito la definizione delle Convenzioni e le modalità di attuazione delle stesse.
Le convenzioni tra Tribunale e Arcidiocesi hanno effetti che incidono notevolmente nell’ambito della Giustizia di Comunità, in quanto permettono a 23 soggetti imputati/condannati di svolgere, presso le 11 parrocchie della Diocesi di Agrigento individuate, delle attività non retribuite a favore della collettività così come previsto dalle normative di riferimento. Un importante traguardo in termini di possibilità di rieducazione e reinserimento sociale, nonché di promozione di una giustizia riparativa ed efficace.
Nella stessa mattina sono state sottoscritte le Convenzioni LPU e MAP tra il Tribunale di Agrigento e il Movimento Cristiano Lavoratori di Agrigento, rappresentato dal sig. Gaspare Piscopo, e tra il Tribunale e l’O.d.V. Falchi di Palma di Montechiaro, rappresentata dal sig. Ignazio Arcadipane. Anche in questo caso le Convenzioni stipulate ampliano le possibilità per soggetti imputati/condannati, di svolgere attività in favore della collettività che hanno ricadute significative sia per i soggetti stessi che per la comunità.