Giudiziaria

Tar annulla divieto di detenzione di armi nei confronti di un poliziotto

Dopo ricorso dall’interessato, assistito dagli avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza.

Pubblicato 5 mesi fa

Nel 2019, il Prefetto di Palermo conferiva la qualifica di Agente di pubblica sicurezza, con il relativo armamento, al sig. B.D., Agente di Polizia Municipale del Comune di Capaci.

Tuttavia, nel 2023 lo stesso Prefetto avviava nei confronti dell’Agente B.D. un procedimento volto all’adozione di divieto di detenzioni di armi e munizioni e materiale esplodenti, in ragione di legami di parentela con soggetti aventi precedenti per associazione mafiosa e reati connessi. Il provvedimento prontamente veniva impugnato innanzi al Tribunale amministrativo regionale dall’interessato, assistito dagli Avv.ti Girolamo Rubino e Daniele Piazza.

Il Tar ha annullato il provvedimento prefettizio, condannando la Prefettura di Palermo al pagamento delle spese di lite e, conseguentemente, l’Agente di Polizia Municipale del Comune di Carini potrà continuare a detenere l’arma di ordinanza quale Agente di Pubblica Sicurezza.

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