Fatale impatto con il ceppo d’albero, Marco Chiaramonti morto sul colpo. Lunedì i funerali
Prima indiscrezione riguardante l’autopsia eseguita dal medico legale Alberto Alongi
Marco Chiaramonti è morto sul colpo per i gravi poli-traumi riportati nell’impatto con il ceppo dell’albero esistente in viale Emporium, alle porte di San Leone. Questo il primo responso dell’autopsia eseguita oggi nella sala mortuaria dell’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dal medico legale Alberto Alongi, durata poco meno di 4 ore, che depositerà la relazione conclusiva entro 90 giorni così come farà il tossicologo Pietro Zuccarello appositamente incaricato a verificare altri aspetti (abuso alcool, uso stupefacenti).
La salma, dopo l’esame, è stata dissequestrata dal Pubblico ministero (l’inchiesta è condotta dai sostituti procuratori Alessia Battaglia e Gaspare Bentivegna, titolari del fascicolo d’inchiesta, coordinati dal procuratore capo, Giovanni Di Leo) e riconsegnata alla famiglia. I funerali si terranno lunedì, alle 15,30, alla Basilica dell’Immacolata in piazza San Francesco. E quel giorno in città sarà lutto cittadino.
Le indagini da parte della Procura di Agrigento intanto proseguono; per la morte di Marco Chiaramonti sul registro degli indagati risultano Alberto Avenia, dirigente del Comune di Agrigento a capo del settore che si occupa (tra l’altro) della manutenzione delle strade, e l’architetto Angelo Lezza, impiegato delegato ad occuparsi del cantiere relativo alla riparazione della buca. L’ipotesi di reato contesta deceduto in un tragico incidente stradale in moto è quella di omicidio colposo.