La faida Favara-Liegi, Vardaro condannato a 22 anni e 7 mesi di reclusione
Confermata la condanna per duplice tentato omicidio ma la pena è scesa alla luce dell’esclusione di alcune aggravanti e all’assoluzione di tre ipotesi legate alle armi
La prima sezione della Corte di assise di appello di Palermo, presieduta dal giudice Matteo Frasca, ha condannato a 22 anni e 7 mesi di reclusione Carmelo Vardaro, 49 anni, per un duplice tentato omicidio avvenuto il 23 maggio 2017 nell’ambito della tristemente nota faida Favara-Liegi. I giudici di appello hanno rideterminato la pena disposta in primo grado dalla Corte di assise di Agrigento (24 anni e 6 mesi) alla luce dell’esclusione delle aggravanti del metodo mafioso relativamente a due estorsioni e all’assoluzione per alcuni episodi legati alle armi.
La vicenda giudiziaria è legata alla faida sviluppatasi sull’asse Favara-Liegi, una guerra tra clan caratterizzata da omicidi compiuti e mancati che ha insanguinato la provincia di Agrigento per due anni. Vardaro, difeso dall’avvocato Salvatore Virgone , era accusato in particolare di essere uno degli autori del duplice tentato omicidio avvenuto in via Torino la sera del 23 maggio 2017. In quell’occasione rimasero feriti Carmelo Nicotra e Maurizio Distefano, già obiettivo dei sicari nei mesi precedenti. Le persone offese si sono costituite parte civile rappresentate dagli avvocati Salvatore Cusumano e Antonino Bunone.