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In casa con pistola, munizioni e droga: condannato empedoclino 

L’imputato è attualmente detenuto per estorsione in seguito alla maxi inchiesta sulle cosche mafiose di Villaseta-Porto Empedocle

Pubblicato 3 ore fa

Il giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, ha condannato ad un anno e otto mesi di reclusione Samuel Pio Donzì, 25 anni, di Porto Empedocle, accusato della detenzione di una pistola, delle relative munizioni e anche di sostanza stupefacente.

La procura, a margine della requisitoria, aveva chiesto la condanna dell’imputato ad un anno e quattro mesi. La vicenda è legata a quanto accaduto nel luglio dello scorso anno quando Donzì sarebbe intervenuto a difesa del fratello che aveva litigato con un gruppo di persone nei pressi di un bar a Porto Empedocle. Per intimidire i rivali il 25enne aveva portato una pistola.

Dalle successive immagini delle telecamere, arricchite anche dalle dichiarazioni di alcuni testimoni, i poliziotti perquisirono l’abitazione del giovane trovando una pistola calibro 22, nascosta nel tetto del terrazzino con 33 cartucce all’interno di una federa chiusa, 3 grammi di cocaina nascosti all’interno di un muretto con un bilancino di precisione e 28 grammi di marijuana. L’imputato, difeso dall’avvocato Fabio Inglima Modica, è attualmente detenuto per estorsione in seguito alla maxi inchiesta sulle cosche mafiose di Villaseta-Porto Empedocle.

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