Agrigento

Bonus edilizi, 45 milioni nel disegno di legge di Stabilità 2026-2028 della Regione

La soddisfazione degli architetti

Pubblicato 2 ore fa

La Regione investe nella riqualificazione edilizia ed energetica del patrimonio edilizio siciliano, stanziando 45 milioni di euro del Fondo Sicilia – di cui all’articolo 2 della legge regionale 1 – 2019 – per finanziare interventi di adeguamento e miglioramento sismico e di efficientamento energetico del costruito.

“Rilanciare la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente – afferma il presidente dell’Ordine degli architetti di Agrigento, Rino La Mendola – significa segnare una chiara inversione di tendenza sulle errate politiche di governo del territorio adottate negli ultimi sessant’anni in Sicilia (e in buona parte di Italia). Politiche che hanno prodotto un’abnorme espansione edilizia, certamente sovradimensionata rispetto al reale fabbisogno abitativo, un notevole consumo di suolo e il contestuale svuotamento dei nostri centri storici, sempre più abbandonati al degrado”.

I contributi sono riconosciuti nella misura del 50 per cento delle spese sostenute, con massimali pari a 25mila euro per edifici unifamiliari autonomi e a 20mila euro per unità immobiliari collocate in edifici da 2 a 8 abitazioni. I contributi si riducono a 15mila euro per ciascuna unità collocata in edifici con più di 8 abitazioni.

Le risorse stanziate sono suddivise in tre anni; pertanto saranno disponibili 15 milioni di euro per ciascuno dei prossimi tre anni (2026,2027,2028), con l’obiettivo di promuovere il miglioramento sismico e l’efficientamento energetico del costruito, in linea con le direttive europee sulla decarbonizzazione del parco immobiliare e sulle Case Green. Le modalità attuative, che disciplineranno interventi e spese ammissibili e le modalità di presentazione delle domande, saranno definite con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell’assessore alle Infrastrutture e Mobilità, di concerto con gli assessori all’Economia, territorio e ambiente.

“Invitiamo i gruppi parlamentari regionali – conclude La Mendola – ad approvare all’unanimità questo disegno di legge, lasciando da parte divisioni politiche, in quanto può costituire un nuovo prezioso strumento per stimolare da un lato la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio esistente e, dall’altro, un ripopolamento dei nostri centri storici, fondamentale per consolidare le radici culturali delle nostre comunità”.

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Grandangolo Settimanale N. 40 - pagina 1

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