Premio Empedocle 2025, ecco chi sono i vincitori
Il prestigioso riconoscimento va al cardinale Zuppi, all’economista Pallavicini, al cardiologo Caramanno e al magistrato Block
Il cardinale Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana; l’economista Giancarlo Pallavicini, ideatore dei fondamenti del marketing e della responsabilità sociale d’impresa; il medico Giuseppe Caramanno, direttore della Cardiologia dell’Ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento; il magistrato Maurizio Block, procuratore generale militare presso la Corte Suprema di Cassazione. Va a loro il “Premio Internazionale Empedocle per le Scienze Umane, in memoria di Paolo Borsellino”, giunto quest’anno alla XXXI edizione. La cerimonia di premiazione si terrà il 22 novembre, con inizio alle ore 16, nella Sala Zeus del Museo Archeologico di Agrigento, alla presenza di autorità civili, ecclesiastiche, militari, nonché di personalità del mondo della scienza e della cultura, non poche delle quali membri delle quattro giurie.
L’introduzione ai lavori è stata affidata al vescovo Enrico Dal Covolo, già rettore della Pontificia Università Lateranense, presidente dell’Accademia, insieme al professor don Carmelo Mezzasalma, presidente del Comitato Scientifico. Seguiranno gli interventi di rappresentanti delle istituzioni agrigentine e non solo: in particolare quelli del sindaco e dell’arcivescovo di Agrigento, Francesco Micciché e Alessandro Damiano; del prefetto Salvatore Caccamo; del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, socio onorario dell’Accademia; di Alberto Petix, dirigente dell’Ufficio V Ambito Territoriale di Agrigento; del direttore e del presidente del Parco, Roberto Sciarratta e Giuseppe Parello.
Quindi la cerimonia entrerà nel vivo con la “lectio magistralis” di ogni premiato e la lettura delle motivazioni del riconoscimento da parte dei presidenti delle quattro giurie: l’arcivescovo metropolita Alessandro Damiano (prima sezione “Amore e Fratellanza”); Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto per l’Enciclopedia Treccani, già Ministro della Cultura (seconda sezione “Cultura Umanità”); Francesco Sicurello, presidente Euromediterranea di Telematica e Informatica Medica EMIT, presidente A.I.D.O, ricercatore associato C.N.E.L e Istituto di Tecnologie Bomediche (terza sezione “Salute Pubblica e Aiuto Sociale”); padre Lillo Maria Argento, vicario giudiziale dell’ Arcidiocesi di Agrigento (quarta sezione “Paolo Borsellino – Giustizia ed etica”).
Alla conclusione dell’evento in programma anche una sezione dedicata a due importanti “riconoscimenti”: il primo sarà conferito al colonnello Nicola De Tullio – Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri di Agrigento – dal magistrato Massimo Fedeli, Avvocato Generale Emerito della Corte Suprema di Cassazione; il secondo al professor Vincenzo Fontana – Primario Emerito del Pronto Soccorso del “San Giovanni di Dio” di Agrigento, già deputato all’Assemblea Regionale Siciliana – da parte del professor Paolo Arullani, presidente onorario del Campus Biomedico di Roma e della Fondazione del Campus.
Per Agrigento, un appuntamento da non perdere: l’ultimo ideato con la regia della professoressa Assuntina Gallo Afflitto, mancata il 20 ottobre scorso, fondatrice e anima dell’Accademia di Studi Mediterranei, fucina di iniziative culturali e sociali riconosciuta a livello nazionale e non solo, che – è auspicio di molti – con la collaborazione di istituzioni pubbliche e private dovrà poter continuare un impegno portato avanti sin qui da quasi quarant’anni.


