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Truffe ad Agrigento: raggiri online e telefonici che stanno colpendo la provincia

Per vie digitali è fondamentale utilizzare sempre metodi di pagamento affidabili per cercare in tutti i modi di evitare trappole

Pubblicato 2 ore fa

Il numero delle truffe online negli ultimi anni è aumentato a dismisura e anche il paragone tra il 2024 e il 2023 mostra dei dati caratterizzati da un deciso incremento sotto questo punto di vista. Mentre nel 2024 i casi di truffe online trattati sono stati 18.714, nel 2023 i casi erano stati 16.325: un aumento del 15%. Il numero delle persone indagate è rimasto invariato ed è pari a 3mila, ma ad aver subìto un forte aumento sono state le somme di denaro sottratte, che per un incremento del 32% sono passate dai 137 ai 181 milioni. Ad evidenziare tutto questo è l’analisi che è stata portata avanti nel corso dell’anno precedente dalla Polizia postale nella lotta al cyber crime. Uno dei settori maggiormente a rischio in questo senso è quello del gioco online, specialmente qualora utenti ignari si trovassero a giocare, loro malgrado, su siti non autorizzati e quindi senza la fondamentale licenza ADM: l’assenza del bollino di certificazione nella pagina iniziale del sito deve rappresentare il primo campanello d’allarme per i giocatori. Per riconoscere facilmente siti non autorizzati bisogna anche controllare i metodi di pagamento consentiti dal sito stesso e, qualora non fossero sistemi riconosciuti e protetti, il consiglio è di uscire immediatamente dal sito in questione. 

Se si vuole giocare in totale sicurezza, i casinò online che accettano PayPal, selezionati dagli esperti italiani di Online-Casinos.com, rappresentano una delle scelte migliori. Questo perché oltre ad avere la sicurezza di giocare su un sito autorizzato dall’ADM, fanno affidamento su uno dei metodi di pagamento più sicuri per le transazioni online.

La piaga delle truffe agli over 65

Ad oggi le truffe “classiche” come quelle telefoniche o dal vivo restano ancora una piaga che colpisce la provincia di Agrigento, come il resto della Sicilia e d’Italia, perché sono i mezzi tuttora più utilizzati dalle persone più anziane. Per far fronte a questo problema, in particolar modo alle truffe online ai danni degli anziani, sono state promosse campagne di prevenzione per allertare la fascia più sensibile della popolazione per quanto concerne questa problematica. Dai dati e dai numeri che sono stati diffusi, infatti, circa il 50% delle truffe ai danni degli over 65 vengono effettuate per vie digitali. La fascia d’età più colpita in questo senso è proprio quella tra i 65 e i 70 anni. L’obiettivo di campagne quali “Più sicuri insieme“, promossa dall’Associazione Nazionale Anziani Pensionati (ANAP) in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e con il Ministero dell’Interno, è esattamente quello di rendere le persone anziane maggiormente informate e di conseguenza protette.

Le truffe più recenti ad Agrigento

Ad Agrigento recentemente di questi tipi di truffe ce ne sono state a bizzeffe. Tra le più note, ad esempio, ritroviamo quella subita da una libera professionista della zona, contattata da una persona apparentemente appartenente alle forze dell’ordine che le ha chiesto l’utenza telefonica e la targa della sua auto per effettuare delle verifiche in merito ad un presunto incidente stradale. La cinquantenne, che intelligentemente ha fiutato la truffa, ha denunciato immediatamente ai carabinieri. Il copione in moltissimi altri casi è più o meno sempre stato lo stesso, tanto che è accaduta una cosa simile di recente anche ad un’anziana contattata da un finto carabiniere per un presunto incidente stradale della figlia per il quale risultava essere necessario pagare. La signora, di circa 80 anni e molto preoccupata, ha consegnato ad un finto avvocato che si è presentato alla porta, complice del finto carabiniere, circa 3mila euro in contanti e gioielli per un valore complessivo di 10mila euro. Dopo aver scoperto la verità, la truffa è stata subito denunciata ai carabinieri. Di truffe simili ce ne sono tantissime anche online e non solo via telefono, ma anche tramite SMS, email, link e siti Internet per l’appunto truffaldini, come il caso dell’assicurazione fasulla stipulata online da un 37enne, che oltre al danno ha dovuto anche pagare una multa al posto di blocco e si è visto sequestrato il veicolo. 

Per vie digitali è fondamentale utilizzare sempre metodi di pagamento affidabili per cercare in tutti i modi di evitare trappole. Tra i metodi consigliati ritroviamo senza ombra di dubbio carte di credito, wallet come PayPal, adoperato da milioni di utenti, o anche carte virtuali e usa-e-getta per evitare furti di dati personali. Metodologie da usare con una certa accortezza, invece, sono i bonifici diretti a conti personali, considerando il fatto che è poi complicato recuperare i soldi, e i pagamenti con criptovalute che non offrono una protezione sicura. 

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