“Uccise il consuocero per un matrimonio non gradito”, definitiva condanna a 9 anni di carcere
Condanna definitiva a 9 anni di carcere per Luigi La Lomia, 77 anni, di Canicattì, per l'omicidio preterintenzionale del meccanico Vincenzo Lauricella
E’ definitiva la condanna a 9 anni di reclusione per Luigi Lalomia, 79 anni, tabaccaio di Canicatti’, riconosciuto colpevole di omicidio preterintenzionale per la morte del futuro consuocero, Mario Vincenzo Lauricella, 60 anni. La Corte di cassazione ha respinto il ricorso presentato dai difensori dell’imputato, gli avvocati Calogero Meli e Raffaele Barra, confermando la sentenza della Corte d’assise d’appello di Palermo che aveva ridotto la pena rispetto ai 14 anni e 6 mesi inflitti in primo grado.
I giudici avevano escluso le aggravanti dei futili motivi e dell’aver agito approfittando di circostanze tali da ostacolare la privata difesa, ritenendo che Lalomia non avesse avuto l’intenzione di uccidere. L’episodio risale al 30 maggio 2021, quando, al culmine di una lite legata al matrimonio dei rispettivi figli, poi annullato, Lalomia avrebbe investito Lauricella nel piazzale dell’abitazione di quest’ultimo.
La figlia della vittima, promessa sposa del figlio dell’imputato, era presente e si sarebbe salvata solo grazie al gesto del padre che la spinse via un attimo prima dell’impatto. Una perizia tecnica disposta in appello aveva ipotizzato che l’imputato avesse reagito d’istinto, forse dopo essere stato colpito con un bastone. Lauricella mori’ il 16 luglio 2021, circa un mese e mezzo dopo l’investimento.




