Attraverso l’Archivio di Stato di Agrigento si ricostruisce il processo di valorizzazione della Valle dei Templi
Sito e APP innovativa per scoprire le voci nascoste tra le pieghe del tempo, dei protagonisti della storia della Valle dei Templi
Scoprire la Valle dei Templi, i suoi monumenti, la storia e i personaggi, le sue straordinarie scoperte, i cantieri di scavo, il recupero e la presa di coscienza per la tutela del patrimonio del Parco … grazie ai documenti conservati dall’Archivio di Stato di Agrigento; che tramite il progetto PARCHIUM si racconta in maniera interattiva e 4.0. non più solo documenti ricercati dagli studiosi, ma una piattaforma intuitiva, facilmente utilizzabile, che spinge ad approfondire la Storia.
Il progetto PARCHIUM – L’Archivio racconta è veramente un’innovativa soluzione digitale promossa e realizzata dall’ Archivio di Stato di Agrigento, composta da una piattaforma web, una APP e da una mappa nati per accompagnare i visitatori in un percorso interattivo integrato, che può contare su differenti livelli di lettura, digitale e cross-mediale, multilingua e multi livello, con contenuti accessibili da chiunque, con particolare attenzione al pubblico giovane e alle persone con disabilità (non vedenti, ipovedenti e non udenti). Sviluppato grazie al “Programma Operativo Nazionale “Cultura e Sviluppo” FESR 2014-2020”, volto a implementare le “Attività conoscitive nel Parco della Valle dei Templi attraverso le fonti archivistiche”, e inserito nel dossier di candidatura di Agrigento Capitale Italiana della Cultura, PARCHIUM è veramente un modo nuovo di raccontare lo straordinario intreccio di storie che traspare dai documenti dell’Archivio, dove presente e passato si alternano, offrendo la possibilità di entrare in contatto diretto con le voci nascoste tra le pieghe del tempo, dei protagonisti della storia della Valle dei Templi: dall’archeologia di scavo, con le sue straordinarie scoperte, fino agli impegnativi restauri, al recupero e alla valorizzazione del patrimonio del Parco, in stretto legame con l’intero territorio e la collettività.
Il progetto PARCHIUM e le sue applicazioni saranno presentati venerdì prossimo (28 novembre) dalle 9 al Museo Archeologico “Pietro Griffo” durante la giornata di studio “PARCHIUM. L’Archivio di Stato di Agrigento continua il suo racconto”: dopo gli interventi istituzionali del sindaco Francesco Miccichè, del presidente della Fondazione Agrigento2025, Maria Teresa Cucinotta e del direttore del Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi, Roberto Sciarratta, la genesi e la gestazione del progetto e i suoi rivoli collaterali, saranno introdotti da Rossana Florio, direttore dell’Archivio di Stato; interventi dell’archeologa Elisa Bonacini, esperta in museologia digitale; Massimiliano Zane, consulente in Economia della cultura; Sara Manali, docente di Archivistica presso l’Università di Palermo; e di Claudia Giordano, restauratore conservatore presso la Soprintendenza di Siracusa; modera Giuseppe Parello, direttore generale della Fondazione Agrigento 2025.
Il progetto PARCHIUM è veramente un prodotto all’avanguardia in continuo dialogo tra on-line e on-site. Avviato durante la pandemia e simbolo di resilienza, è stato fortemente voluto dalla Direzione generale Archivi e dall’Archivio di Stato di Agrigento, realizzato in collaborazione con l’azienda Space Spa di Prato, leader nazionale nel settore dei supporti multimediali per la cultura. Attraverso il sito web del progetto, www.parchium.it e la APP Parchium (scaricabile liberamente da Play store e Apple store), prende vita un innovativo processo di valorizzazione; tramite la piattaforma web, sarà possibile esplorare le tappe della storia e sfogliare i documenti digitalizzati (tramite un leggio elettronico); la APP permetterà di seguire punti di interesse e tracce narrative, aiutati da contenuti multimediali e multilingua, per uno storytelling interamente basato sulle fonti e l’accessibilità dei contenuti. Itinerari, storie e documenti sono accessibili ai bambini, nella sezione “Archi”, e agli utenti con disabilità uditive e visive: grafica, testi, immagini, filmati, audio, game e contenuti multimediali da remoto.




