Cultura

Folklore, gemellaggio tra i giovani dei “Fiori del Mandorlo” e il gruppo ungherese Kincsö

Un viaggio che ha unito tradizioni, musica e nuove amicizie

Pubblicato 6 minuti fa

Un viaggio che ha unito tradizioni, musica e nuove amicizie. I giovani della Scuola di Folklore e Tradizioni Popolari “Fiori del Mandorlo” di Agrigento, di età compresa tra i 13 e i 15 anni, hanno partecipato a un gemellaggio culturale a Budapest con il Kincsö Néptáncegyüttes Folk Ensemble, una delle realtà giovanili più attive della capitale ungherese.

Il progetto è nato da un’idea condivisa tra i rappresentanti delle due realtà folkloristiche: Filippo Mandracchia e Tiziana Barone e Boldizsár Mucsi. Un dialogo costruito nel tempo che ha permesso di creare un’occasione di incontro autentica e formativa per i ragazzi, resa possibile grazie a un viaggio interamente autofinanziato dalle famiglie e dai partecipanti.

Per molti dei giovani partecipanti si è trattato di una delle prime esperienze all’estero; hanno avuto l’opportunità di affacciarsi a un contesto internazionale, confrontarsi con coetanei ungheresi e mettere alla prova le proprie competenze linguistiche, comunicando in inglese durante le attività quotidiane.

L’esperienza, inserita in un programma internazionale dedicato alla valorizzazione delle culture popolari, ha mostrato come la tradizione possa diventare un vero strumento di dialogo tra giovani provenienti da paesi diversi. Attraverso danze, canto e laboratori condivisi, i partecipanti hanno scoperto punti di contatto inattesi, superando le barriere linguistiche e culturali.

Tra i momenti più significativi, anche uno scambio culinario: il gruppo agrigentino ha portato alcuni prodotti tipici siciliani, creando un’occasione conviviale che ha avvicinato ulteriormente i ragazzi. Gli ungheresi hanno particolarmente apprezzato i taralli dolci, accolti con entusiasmo come simbolo di un’amicizia che passa anche attraverso i sapori.

Durante il soggiorno, i ragazzi hanno avuto modo di esplorare Budapest, città ricca di storia, arte e suggestioni architettoniche. Passeggiando tra ponti, palazzi e quartieri storici, hanno vissuto un’esperienza che intreccia crescita personale e scoperta culturale.

Il gemellaggio ha rappresentato inoltre un’occasione per portare all’estero il patrimonio folkloristico siciliano, confermando il ruolo dei Fiori del Mandorlo come ambasciatori delle tradizioni di Agrigento. Con l’auspicio che presto i ragazzi ungheresi possano essere accolti in città, lo scambio potrà proseguire con nuove opportunità di incontro e conoscenza reciproca.

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