Insulti sessisti sui social per l’assessore Savarino: “Adesso basta, denuncio”
L'assessore regionale ha deciso di procedere legalmente contro chi l'ha insultata e diffamata sui social
“Adesso basta. Sono giorni che ricevo sui social una valanga di messaggi che hanno superato ogni limite”. La denuncia arriva dall’assessore regionale all’ambiente e al territorio Giusi Savarino stanca di ricevere sui social insulti sessisti, offese gratuite sulla sua persona, diffamazioni gravi e commenti sgradevoli sul suo aspetto fisico, ha deciso di denunciare.
“Accuse infamanti lanciate con la violenza di chi pensa di potere colpire senza conseguenze. Un fiume di odio e di volgarità che non si ferma davanti a nulla, nemmeno alla decenza più elementare, che travolge ogni confine di civiltà e rispetto”, dichiara l’assessore Savarino che continua: “Sono sempre stata aperta al confronto politico, anche aspro. Le critiche alle mie scelte, al mio operato, fanno parte della democrazia e le accolgo. Ma dinnanzi a quello che sta accadendo in questi giorni è arrivato il momento di dire basta: il sessismo non è un’opinione, la diffamazione non è libertà di espressione, la violenza verbale non è “così va il mondo”. Non lo accetto come donna, perché questi attacchi sono violenza contro le donne. Non lo accetto come cittadina di uno Stato che dovrebbe essere civile. Non lo accetto come rappresentante delle istituzioni, perché non posso permettere che passi il messaggio che tutto questo sia normale. E non lo accetto come madre. Mio figlio legge quegli insulti. Vede sua madre umiliata, offesa, diffamata pubblicamente. E ne viene ferito, profondamente, insieme a me. Non è giusto che un ragazzo debba assistere a tutto questo. Non è giusto che debba crescere pensando che l’odio sia qualcosa di normale, di inevitabile, di accettabile”, dice la Savarino che ha deciso di rivolgersi ai suoi legali, perché “chi insulta, diffama e offende deve sapere che esiste un limite e che quel limite è stato ampiamente superato. Ho dato mandato di procedere contro i responsabili. Eventuali risarcimenti li devolverò ad associazioni che combattono la violenza contro le donne, perché è esattamente di questo che stiamo parlando”.
LA NOTA DI SOLIDARIETA’ DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA, RENATO SCHIFANI
“Esprimo totale solidarieta’ all’assessora Giusi Savarino per gli attacchi violenti che sta subendo sui social: insulti sessisti, offese gratuite e gravi diffamazioni che nulla hanno a che vedere con il confronto politico e che rappresentano una forma inaccettabile di violenza”. Lo dice il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani. “Il dibattito democratico – aggiunge – si fonda sul rispetto, le critiche fanno parte della politica, ma esiste un limite invalicabile: quello della dignita’ umana e dell’onorabilita’ personale. Gli attacchi che colpiscono l’assessora come donna e con accuse volgari e infamanti sono un vulnus alla civilta’ del confronto pubblico. Non possiamo tollerare che l’odio online diventi normale, ne’ che le donne in politica continuino a essere bersaglio privilegiato di violenza verbale e sessismo. Per questo sostengo pienamente la decisione di tutelare la propria dignita’ nelle sedi opportune, e’ un atto di responsabilita’ verso se stessa, la sua famiglia e tutte le donne che subiscono violenza”.
LA NOTA DEL PRESIDENTE DELL’ARS, GAETANO GALVAGNO
“Desidero esprimere la mia piena e convinta solidarietà all’assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giusi Savarino, per i gravissimi insulti e le violente offese subite sul web. Commenti intrisi di sessismo, violenza verbale e istigazione all’odio non solo offendono la persona, ma minano la dignità. Sono squallide e inaccettabili le offese sessiste e diffamatorie di ogni genere, dalle insinuazioni più volgari alle etichette più infamanti. L’insulto gratuito e l’odio social non possono e non devono essere considerati ‘normali’. Basta con questa barbarie digitale. Difendere chi è bersaglio di odio è un dovere civico e istituzionale. Internet non è una terra senza legge dove si può dire quello che si vuole e farla franca. Tutto ha un limite”. Lo afferma il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno.
LA NOTA DEI CONSIGLIERI COMUNALI DI AGRIGENTO, PIPARO E SPATARO
“Apprendiamo con profondo sdegno degli insulti sessisti rivolti sui social all’Assessore regionale Giusi Savarino”. E’ quanto affermano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Gerlando Piparo e Pasquale Spataro che proseguono: “Ancora una volta, il linguaggio dell’odio tenta di sostituirsi al confronto democratico, scambiando la volgarità per opinione e l’aggressione personale per dialogo pubblico. È un fenomeno che non offende soltanto la persona direttamente colpita, ma intacca la dignità delle Istituzioni e la qualità della nostra comunità civile.Noi consiglieri di Fratelli d’Italia – proseguono Piparo e Spataro – esprimiamo la nostra piena e convinta solidarietà all’Assessore Savarino. La sua storia personale, l’impegno politico e la fermezza con cui porta avanti il proprio mandato rappresentano una testimonianza concreta di cosa significhi servire la collettività con disciplina, onore e passione.
C’è una frase cara alla filosofia classica che afferma: “La misura dell’uomo si coglie nei momenti in cui sceglie la dignità al posto della violenza”.Chi oggi attacca con volgarità dimostra solo la povertà del proprio argomentare; chi risponde con il lavoro, la competenza e la responsabilità – come fa quotidianamente l’Assessore Savarino – testimonia, invece, il valore autentico della politica.
Il dissenso è legittimo, gli insulti no.La critica è un diritto, l’offesa un fallimento morale.Per questo, sosteniamo pienamente l’intenzione dell’Assessore di tutelarsi nelle sedi opportune. Difendere la propria dignità non è un gesto personale, ma un atto dovuto verso tutte le donne che ricoprono ruoli pubblici e verso una società che non può più tollerare il linguaggio dell’odio come normalità.Agrigento merita un dibattito alto, non fango.La Sicilia merita una politica libera da violenze verbali e da regressioni culturali.
Rinnoviamo dunque la nostra stima e vicinanza all’Assessore Savarino, certi che nessuna aggressione verbale potrà offuscare la serietà del suo operato né indebolire il cammino di chi continua a dedicare il proprio tempo e le proprie energie al bene della nostra terra”, concludono Piparo e Spataro.




