Sicilia, Schifani, “Io ricandidato, le regole sono queste”
Il presidente della Regione parla della sua candidatura e del rimpasto in giunta
“Mio bis? Io sto lavorando. Sulla base delle regole del centrodestra i presidenti di Regione uscenti vengono riconfermati. Se dovessi cambiare idea chiederò di interrompere questa regola ma sono concentrato sul lavoro e occorrono dieci anni per attuare un programma completo”. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, a Palazzo d’Orleans nel corso dello scambi di auguri con i giornalisti. “Non è una rivendicazione, ma un dato di fatto – sottolinea -. A me è stato chiesto di scendere in campo, non ho alzato il ditino io. Il tutto fermo restando che i leader nazionali sono liberi di valutare diversamente e cambiare metodo ma non mi risulta che il metodo sia cambiato, a meno che un mese prima non impazzisca e decida di dedicarmi ai miei nipoti ma prendetela come una battuta. Ho ottimi rapporti con i leader nazionali e regionali. Sono sereno, poi la politica è imprevedibile”.
“Devo riempire due caselle nel mio governo, perché non mi possono consentire di avere ancora gli interim: è un atto dovuto”. Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nel corso del consueto scambio di auguri con la stampa. Il governatore ha poi risposto anche in merito alle indiscrezioni sul possibile rientro della Dc in Giunta: “Ho adottato una scelta di fondo e nulla è cambiato rispetto a due mesi fa. Ha dimostrato di avere modelli gestione non consoni a come io intendo la trasparenza e l’uso delle istituzioni”. Tra i possibili nuovi ingressi nella giunta regionale spunta anche il nome di Margherita La Rocca Ruvolo, deputata e sindaco di Montevago.






