Agrigento

Ad Agrigento al via oggi l’VIII edizione del Festival delle Filosofie

Per la prima volta in Italia, un festival interamente dedicato alla figura di Empedocle

Pubblicato 1 ora fa

Dall’8 al 29 novembre 2025 la città ospiterà l’ottava edizione del Festival delle Filosofie, intitolata “Sotto il segno di Empedocle – Un viaggio filosofico nell’antico alla ricerca di risposte per la contemporaneità”. Il Festival delle Filosofie, finanziato dalla Regione Siciliana e organizzato dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento, è un’iniziativa collegata ad Agrigento Capitale Italiana della Cultura 2025.

«Accogliere il Festival delle Filosofie nei luoghi monumentali della Valle dei Templi significa coniugare la grande bellezza del nostro patrimonio archeologico con la vitalità del pensiero contemporaneo. Sotto lo sguardo di Empedocle, la Valle torna a essere un’agorà di idee e dialogo aperta a tutti», sottolinea Roberto Sciarratta, Direttore del Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento.

«Agrigento 2025 è un anno di cultura partecipata e condivisa: il Festival delle Filosofie incarna pienamente questo spirito. Con rigore scientifico e passione divulgativa, porta il dibattito filosofico tra la gente, coinvolgendo comunità e giovani. E un contributo prezioso che arricchisce il nostro anno da Capitale Italiana della Cultura e lascia un’eredità culturale duratura», afferma Giuseppe Parello, Direttore della Fondazione Agrigento 2025.

Giunto alla sua VIII edizione, il Festival delle Filosofie si conferma la manifestazione filosofica più lunga d’Italia, con circa un mese di eventi distribuiti tra le diverse sedi della città e della provincia. La programmazione valorizza il ricchissimo patrimonio culturale, scegliendo come scenario luoghi simbolo come la Biblioteca Lucchesiana, che ospiterà la maggior parte degli incontri.Il successo della scorsa edizione (2024) testimonia la crescente rilevanza del Festival a livello nazionale: in poco meno di un mese, oltre 4.500 partecipanti hanno seguito i numerosi incontri proposti, che hanno visto la presenza di relatori provenienti da prestigiose università italiane ed europee. Numeri e partecipazioni autorevoli che confermano la vocazione del Festival delle Filosofie quale crocevia di dialogo filosofico e divulgazione culturale di alto profilo.

«Con questa ottava edizione ad Agrigento, sotto il segno di Empedocle, il Festival delle Filosofie compie un passo straordinario: riportiamo la filosofia nei luoghi dove è nata, per trovare insieme risposte nuove alle sfide di oggi. – ha dichiarato Lorenzo Palumbo, presidente del Festival delle Filosofie – È una scelta che ha anche un valore civile: far uscire la filosofia dall’università e riportarla tra le persone, nei luoghi del pensiero e della vita quotidiana. Dopo anni in cui il presente ci ha abituati alla fretta e alla chiacchiera superficiale, vogliamo restituire tempo, profondità e parola. Il Festival nasce proprio con questa missione: creare un momento di pausa, di riflessione e di ascolto reciproco, in cui il pensiero torni ad avere una funzione sociale. E ad Agrigento questo assume un significato speciale, perché qui – nella città di Empedocle – la filosofia torna a respirare accanto alle sue radici, nel cuore della Valle dei Templi.»

Il programma 2025 ruota attorno alla figura di Empedocle di Agrigento, filosofo presocratico del V secolo a.C., ponendo le sue idee al centro della riflessione contemporanea.  Empedocle – pensatore in bilico tra misticismo e razionalità – è noto per i principi cosmici di philia (Amore) e neikos (Discordia), forze primigenie di unione e separazione, e per il suo impegno civile nella vita pubblica della sua città.
Temi antichi ma di sorprendente attualità: dalla tensione tra armonia e conflitto all’equilibrio tra visione spirituale e pensiero scientifico.
“Sotto il segno di Empedocle” sarà dunque un viaggio filosofico nell’antico, guidato dal pensiero empedocleo, per interrogarsi su questioni odierne e cercare nuove chiavi di lettura per la contemporaneità.

A garantire il rigore scientifico del Festival saranno due direttori scientifici d’eccezione: Flavia Frisone (professoressa di Storia Greca presso l’Università del Salento) e Giuseppe Girgenti (professore di Storia della Filosofia Antica all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano).  Saranno loro a coordinare e curare i contenuti delle conferenze, assicurando un elevato livello qualitativo al dibattito. 

Arricchirà inoltre il programma la presenza di Angelo Tonelli, considerato il massimo esperto mondiale di Empedocle, il cui contributo offrirà una prospettiva unica sul pensiero e sull’eredità del grande filosofo agrigentino.

«Questo Festival è una sfida e un ritorno alle origini. – Flavia Frisone, Direttrice scientifica del Festival e Professoressa di Storia Greca all’Università del Salento – Restituire ad Agrigento Empedocle significa restituire alla città il suo pensatore più visionario, ma anche una provocazione: ricordare che nel suo pensiero ci sono i germi della modernità, i germi del risveglio che spesso la città ha dimenticato. Empedocle è un personaggio estremamente contraddittorio, ed è proprio questa sua complessità che lo rende vivo e attuale. Non bisogna aver paura delle contraddizioni, perché la storia ci insegna che sono vitali: gli storici convivono con le contraddizioni, e in questo c’è un insegnamento anche per il presente. Nel suo pensiero troviamo l’idea dell’uomo come unità di corpo e anima, una visione olistica che nasce nel V secolo a.C. e che oggi la scienza ripercorre. E forse la lezione più grande che ci lascia è proprio questa: guardare al passato non per nostalgia, ma per responsabilità. Il passato ci aiuta a mettere in prospettiva la paura del presente e a progettare il futuro con più saggezza.»

Come da tradizione, il Festival unisce al rigore degli studi filosofici un forte approccio divulgativo, così da risultare accessibile anche a un pubblico non esperto. 

Un’attenzione particolare è rivolta ai giovani e alla formazione: l’edizione 2025 vede infatti la collaborazione attiva del Liceo Scientifico “Leonardo” nell’organizzazione di alcuni eventi del Festival e la disponibilità ad accogliere un evento da parte del Liceo Classico Empedocle a testimonianza dell’impegno del Festival nel coinvolgimento delle nuove generazioni e nella promozione della cultura filosofica nelle scuole. 

Per studenti e studentesse sono in programma mostre, incontri e workshop, che offriranno occasioni di confronto e partecipazione diretta ai temi del festival.
Ragazze e ragazzi vivranno in prima persona l’esperienza del Festival, contribuendo al dialogo tra mondo accademico e società civile.

Oggi, sabato 8 novembre, i lavori si inaugurano alle 16 con i saluti istituzionali. Segue la prima lectio, “Dimenticare Atene: Empedocle fra i bagliori e le ombre della Grecità d’Occidente”, che sarà tenuta da Flavia Frisone. Alle 17.30 invece sempre alla Lucchesiana si terrà “La musa sicula: Empedocle, poeta, filosofo e mistico” di Giuseppe Girgenti. 

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