Agrigento

Agrigento, il sindacato Mp incontra il nuovo capo di gabinetto della Questura

Alla dottoressa Lombardo sono stati consegnati dei fiori

Pubblicato 1 settimana fa

Numerosi sono stati in questi giorni i cambi ai vertici della Polizia di Stato di Agrigento, un’altro tassello importante è stato incastonato dal Questore Tommaso Palumbo. Il Movimento dei Poliziotti Democratici e Riformisti di Agrigento, in occasione del primo incontra tra il Capo di Gabinetto e i sindacati di Polizia, rappresentata dal Segretario Generale Provinciale Alfonso Imbrò, accompagnato dal nr° 2 del Movimento dei Poliziotti Antonino Amata, alla presenza del Questore Palumbo, hanno consegnato un mazzo di fiori alla D.ssa Lombardo, ribadendo il plauso di tutto il Movimento Agrigentino, per l’ottima scelta posta in essere, individuando una funzionaria giovane, ma indubitabilmente capace. “E’segno di una Questura che mira al rinnovamento dei propri vertici affinché vi sia nuova linfa e nuovi input a favore dell’intera collettività Agrigentina”, si legge in una nota del sindacato. “Una giovane Funzionaria ma che ha già dimostrato sul campo le proprie qualità professionali ed umane, non per ultima, nella direzione de lCommissariato di Palma di Montechiaro, avamposto delicato e d’importante del nostra Provincia, per il contrasto alla criminalità comune ed organizzata. Ed è in virtù di questa circostanza che il Movimento dei Poliziotti rilancia la necessità improcrastinabile di un potenziamento di organico di tutte le articolazioni della Polizia di Stato operanti nella provincia di Agrigento, dalle carenti specialità, Polizia Stradale, con distaccamenti Canicattì e Sciacca,Polizia Ferroviaria e Postale ai cinque presidi quali i Commissariati di Porto Empedocle,Palma di Montechiaro, Canicattì,Licata e Sciacca, un necessario potenziamento per evitare futuri collassi, dovuti anche agli imminenti e numerosi pensionamenti. La Questura di Agrigento necessita inoltre di Agenti giovani e di Ispettori, figure necessarie, la prima per diminuire l’età media, oggi giunta ad Agrigento a circa 50 anni, la seconda preminente per l’attività investigativa”.

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