Agrigento

Aica, la Consulta: “Per il 2023 necessaria più trasparenza”

La nota della Consulta di Aica

Pubblicato 1 anno fa

“Apprendiamo dalla stampa le valutazioni politiche sul bilancio annuale di AICA esposte dal presidente dei soci di AICA Alfonso Provvidenza, in maniera abbastanza irrituale. Lo statuto infatti assegna al presidente del CDA il compito di relazionare periodicamente all’assemblea dei Sindaci sull’operato e sugli obiettivi aziendali, non già al Presidente dell’Assemblea dei Soci che ha tutt’altra funzione statutaria.” Così la Consulta di Aica in una nota.

“Il Presidente Provvidenza, in questa veste, conosce forse in anticipo i risultati della relazione che il managment deve produrre in questi giorni insieme al bilancio consuntivo annuale? Se è così gli altri organi statutari, Consulta compresa, hanno diritto a conoscerne il risultato, al pari, ovviamente, dell’opinione pubblica. 

A questo riguardo la Consulta ha posto fin dall’inizio una questione di trasparenza che i vertici di AICA sono restii ad ottemperare fino in fondo e dal momento che la Consulta ha la ferma volontà di proseguire un percorso di confronto e collaborazione con l’azienda, lo scorso 15 dicembre ha chiesto un incontro con i vertici, finora mai riscontrato. Attendiamo di poter leggere il pubblicando bilancio, ma fino ad allora reputiamo allarmanti le “anticipazioni” a mezzo stampa del Presidente su due aspetti fondamentali: 

. 1)  l’assenza di iniziative volte a fronteggiare il rincaro dell’energia elettrica consentono di giustificare l’aumento tariffario del 6,1%, ma ci si chiede come mai in dodici mesi non sono state avviate le opportune contromisure a questo problema, già noto? L’aver aumentato del 6,1% le già altissime bollette per i cittadini, invece che del 10 %, non può farci rallegrare ne tantomeno festeggiare.

. 2)  Si continua a porre l’accento sul finanziamento di 50 milioni a valere sul REACT-EU che consetirà l’istallazione dei contatori presso tutte le utenze che oggi pagano a forfait, circa 23mila. Al momento però non è dato sapere quando si potrà ottenere la completa istallazione di tutti i contatori necessari, quindi cosa si mette in campo per ovviare a questi mancati introiti? Fino a quando si consentirà che ci siano cittadini di seria A e cittadini di serie B in riferimento all’illegale e odiosa disparità di trattamento a cui sono sottoposti?

E ancora: come mai non sono stati presentanti progetti sui fondi PNRR? Quanti dei punti in programma sotto la voce “Focus Aumento Ricavi” sono stati attuati e con quali risultati?

La Consulta ribadisce che il gestore pubblico AICA ha tutte le potenzialità per poter essere efficace, efficiente ed economico, occorre però che ci sia da parte dei Sindaci la volontà politica di affrontare e risolvere questioni politicamente impopolari, ma, a detta del Presidente Provvidenza, questa volontà non si manifesterà neanche nel 2023, quando afferma che: “…il bilancio 2022 si chiuderà in perdita, forse la funzionalità totale dell’azienda non ci sarà nemmeno nel 2023…”. L’utenza ha di che essere soddisfatta, non c’è che dire.

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