Agrigento

Appalti e mazzette, l’area progressista consegna firme per Consiglio comunale aperto

La delegazione ha consegnato il foglio con oltre 500 firme al presidente del consiglio comunale di Agrigento, Giovanni Civiltà

Pubblicato 1 giorno fa

Oggi una delegazione dell’area progressista (Partito democratico, Movimento 5 stelle, Alleanza verdi sinistra, Italia viva, Legambiente, Arci, Agrigento in comune, Agrigento punto e a capo, Laici Comboniani, Associazione Adila, Controcorrente – restare per cambiare, Movimento mani libere), ha consegnato al presidente del Consiglio comunale Giovanni Civiltà la petizione, accompagnata da oltre 500 firme di cittadini, per richiedere la convocazione di un Consiglio comunale aperto per discutere delle vicende sollevate dall’inchiesta giudiziaria che riguarda diversi appalti e in particolare la nuova rete idrica attesa dalla città da diversi decenni.

Una vicenda scandalosa  – sostengono i progressisti – che ha per oggetto appalti truccati, mazzette, fatti di corruzione, concussione, turbativa d’asta e associazione a delinquere.
Una vicenda scandalosa che ha per oggetto appalti truccati, mazzette, fatti di corruzione, concussione, turbativa d’asta e associazione a delinquere.
Vicende che si inseriscono in uno scenario estremamente deteriorato (ricordiamo anche il caso delle mazzette che hanno portato all’arresto e successiva condanna del capo di gabinetto del sindaco), che vede pubblici funzionari e pezzi significativi del mondo della politica locale e regionale coinvolti in affari illeciti.
Il portato di questo malaffare ha poi rilevanza non solo sul piano della legalità e della moralità pubblica, ma anche sul livello scadente di servizi per i cittadini, gravati da costi sempre più elevati.
“Abbiamo evidenziato le ragioni della nostra mobilitazione e l’estrema gravità degli elementi emersi dall’inchiesta in corso, da cui deriva la necessità di un passaggio pubblico in cui l’amministrazione comunale e il massimo consesso cittadino siano chiamati a discutere – con la partecipazione di partiti, associazioni e singoli cittadini – delle responsabilità fin qui emerse e del da farsi per scongiurare l’ennesimo rinvio per la realizzazione della rete idrica urbana. Il presidente si è impegnato a presentare la nostra richiesta entro la prossima settimana alla conferenza dei capigruppo consiliari, organo deputato all’approvazione dell’ordine del giorno del consiglio comunale. Attendiamo fiduciosi nel fatto che la maggioranza di governo non voglia sottrarsi ad un confronto aperto con l’intera città”, si legge nella nota dell’area progressista.

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