Un folto gruppo di cittadini, invitati e non, ha reso omaggio alla figura di fratel Biagio Conte nell’anniversario della sua scomparsa. Nella chiesa di San Nicola una cerimonia liturgica, officiante don Lillo Argento,  ha ricordato l’ormai “santo” frate la cui vita e apostolato sono stati ribaditi  nei  brevi interventi del prof. Antonino Sala e dell’avvocato Diego Guadagnino. A loro si è unito  l’autore del libro su Fratel Biagio, il presidente del Cepasa Paolo Cilona che anni fa aveva consegnato  al frate siciliano il Premio Telamone.

Nella prefazione al libro scritta dall’arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano, il prelato ringrazia Cilona “per avere accolto in queste pagine la narrazione di una esperienza significativa, i ricordi  del passaggio di fratel Biagio in terra agrigentina e le testimonianze di quanti lo hanno incontrato. L’antico proverbio latino “verba movent, exempla trahunt, afferma la forza dell’esempio. La lettura del testo ci stimoli ad imitare il testimone”. Parole che richiamano quanto detto nell’omelia da don Lillo:” Su fratel Biagio ci sarebbe molto da dire ma anche poco da dire, c’è solo bisogno di fare”.

Il libro la cui vendita sarà devoluta alla missione “Speranza e carità” di Fratel Biagio è corredato da foto e testimonianze di quanti gli sono stati vicino  insieme a una raccolta poetica di scrittori agrigentini che hanno voluto esprimere in versi l’affetto e la riconoscenza al missionario siciliano, a iniziare da un poeta agrigentino tra i maggiori dell’ensemble nazionale come Lillo Argento e poi Liliana Arrigo, Stella Camillieri, Eva Di Betta, Linda Di Stefano, Salvatore Indelicato,  Giovanni Licata, Maria Assunta Maglio, Etta Milioto, Giuseppina Mira, Mariangela Morreale.  Completano il libro brevi saggi sulla figura apostolica di Biagio Conte scritti da Gerlando Cilona, Enzo Di Natali, Giovanni Tesè, Nino Sala insieme ad un profilo di don Pino Vitrano chiamato oggi a raccogliere l’eredità di Fratel Biagio.

Foto di Diego Romeo