Agrigento

Controlli nel settore sanitario e alimentare: intensa attività dei Nas

Controlli anche in provincia di Agrigento

Pubblicato 3 anni fa

I Carabinieri del N.a.s. di Palermo hanno incrementato, unitamente ai  Comandi territoriali dell’Arma delle province di Palermo, Trapani ed Agrigento, le attività di  controllo e monitoraggio, intensificando gli interventi, sia nel settore alimentare che sanitario, allo  scopo di prevenire e reprimere condotte illecite, vigilando sul rispetto delle normative a tutela della  salute dei cittadini. 

Nel corso dei primi quattro mesi dell’anno i militari hanno ispezionato 413 strutture, ed elevato 109  sanzioni penali e 156 sanzioni amministrative per complessivi 160.000 euro circa, segnalando 82  persone all’Autorità Giudiziaria e 113 alle competenti autorità amministrative e sanitarie, nonché  posto sotto sequestro prodotti alimentari e sanitari per circa 153.000 chilogrammi, procedendo  altresì alla chiusura o sequestro di 21 esercizi. 

Nel settore sanitario, in seguito alle verifiche per la corretta esecuzione dei tamponi e analisi  antigeniche per la ricerca del Covid-19, presso i punti prelievo delle farmacie e centri di analisi,  eseguita nell’ambito di una campagna nazionale del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute,  sono stati sanzionati 4 laboratori di analisi nonché 8 farmacie, con l’adozione di sanzioni  amministrative per complessivi Euro 15.270, in particolare a causa di violazioni riscontrate circa la  non corretta identificazione e registrazione nella piattaforma informatica regionale dei dati dei  soggetti sottoposti ad analisi e la sottoposizione sottoposto dei minori alla somministrazione di test  antigenici rapidi senza aver fatto preventivamente sottoscrivere il consenso informato ai genitori. 

Numerose sono state altresì le verifiche ispettive presso strutture per anziani in particolare nelle  principali festività di inizio anno e di Pasqua, nel corso delle quale, in 14 di queste ubicate nel  palermitano e nel trapanese, sono state riscontrate violazioni sulla capienza delle strutture e sul  rispetto delle normative anticovid. 

Le ispezioni sul versante sanitario sono state altresì estese anche a studi odontoiatrici e centri  estetici ed in Palermo, presso un centro estetico, è stato sottoposto a sequestro un locale con annessa  “criocabina”, poiché all’epoca priva delle prescritte autorizzazioni. 

Sono altresì proseguiti i controlli sul rispetto della normativa contro il Covid-19 nel corso dei quali  sono state controllate 1.708 persone e numerosi locali, dei quali 19 oggetto di sanzioni  amministrative, fra cui 9 discoteche e locali di intrattenimento chiusi a causa degli assembramenti e  delle gravi violazioni rilevate, mentre in un esercizio cinese di Palermo sono stati sequestrati 500 

DPI risultati non conformi alla normativa europea. Complessivamente sono state elevate 72  sanzioni amministrative e segnalate 5 persone all’A.G.

Nel settore alimentare una particolare attenzione è stata posta alle aziende attive nel settore; – della filiera dei latte e derivati, sanzionando un allevamento in provincia di Palermo per non  conformità nel ciclo produttivo del latte destinato al consumo umano con il blocco di 400 litri di  latte sottoposti al vincolo sanitario, per le successive analisi del caso presso L’Istituto  Zooprofilattico di Palermo 

– delle carni e della ristorazione nell’ambito dei cui controlli nel palermitano è stata contravvenzionata per carenze igienico sanitarie una macelleria nonché si è proceduto alla  chiusura, in accordo con l’ASP del capoluogo siciliano, di uno stabilimento di lavorazione carni  e di una macelleria per violazioni sull’igiene; 

– dell’industria conserviera del pesce e sulle pescherie al dettaglio, in particolare in questo  settore nel corso delle verifiche sono state sequestrati oltre una tonnellata di prodotti ittici e nel  durante una delle ispezioni, avvenuta nel trapanese il 9 marzo scorso, presso una azienda furono  sequestrati oltre a 143 chilogrammi di tonno anche 1.125 chilogrammi di legumi e frutta secca,  questi ultimi per problemi di tracciabilità sull’origine, che sono stati recentemente dissequestrati  e donati, unitamente all’Arma territoriale di Trapani, ad un’associazione di volontariato per la  distribuzione agli indigenti. Non meno importante, sul versante delle indagini di polizia giudiziaria, l’attività investigativa nel  campo dei concorsi universitari, che ha portato l’Autorità Giudiziaria palermitana all’emissione di  ordinanza di custodia cautelare, eseguita l’8 aprile scorso, a carico di 2 sanitari ed all’emissione di  11 provvedimenti di interdizione dai pubblici uffici nonché al deferimento in stato di libertà di 21  persone.

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