Agrigento

Distrazione beni da 50mln euro, al via processo d’Appello per l’ex re dei supermercati

E’ cominciato ieri, seppur per una breve udienza interlocutoria, il processo d’Appello nei confronti di Giuseppe Burgio, 51 anni di Porto Empedocle, considerato l’ex re della distribuzione alimentare, accusato e già condannato in primo grado ad otto anni di reclusione per una distrazione di beni che ammonterebbe intorno ai cinquanta milioni di euro.  Burgio, difeso […]

Pubblicato 5 anni fa

E’ cominciato ieri, seppur per una breve udienza interlocutoria, il processo d’Appello nei confronti di Giuseppe Burgio, 51 anni di Porto Empedocle, considerato l’ex re della distribuzione alimentare, accusato e già condannato in primo grado ad otto anni di reclusione per una distrazione di beni che ammonterebbe intorno ai cinquanta milioni di euro. 

Burgio, difeso dall’avvocato Carmelita Danile, è stato arrestato nell’ottobre 2016 dalla Guardia di Finanza diretta all’epoca dal colonnello Fabio Sava con l’accusa di bancarotta fraudolenta. Nel processo di primo grado, avanti la prima sezione penale presieduta da Luisa Turco, Burgio fu condannato alla pena di 8 anni di reclusione mentre fu assolto per una sola ipotesi di reato. 

Secondo l’accusa Burgio avrebbe “svuotato” le casse delle aziende che andavano a formare il cosiddetto “Gruppo Burgio” con  la complicità di una banca, l’Unicredit, finita nel mirino nella seconda tranche dell’indagine e che vede diversi funzionari raggiunti da avviso di garanzia. La difesa di Burgio, invece, sostiene l’esatto contrario puntando il dito proprio all’indirizzo delle banche. 

Oltre cinquanta dipendenti si erano costituiti parte civile nel processo chiedendo il risarcimento danni. Burgio si trova attualmente in regime di arresti domiciliari. 

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