Girgenti Acque, seconda scarcerazione: Barrovecchio torna in libertà
Il gip non ha convalidato il fermo e non ha applicato nessuna misura cautelare
Il gip del Tribunale di Verbania Elenia Cerotti non ha convalidato il provvedimento di fermo, non applicando nessuna misura cautelare, a carico di Francesco Barrovecchio, 61 anni, responsabile tecnico Hydortecne, la società “gemella” di Girgenti Acque. Barrovecchio dunque torna in libertà. Il responsabile tecnico era stato fermato, insieme ad altre sette persone, negli scorsi giorni nell’ambito dell’operazione “Waterloo” – coordinata dalla Procura di Agrigento – ed eseguita da Carabinieri, Guardia di Finanza e Dia.
In queste ore è attesa la decisione del giudice Francesco Provenzano che si pronuncerà sui fermi che riguardano le altre sei persone coinvolte. Tutti sono accusati di associazione a delinquere finalizzata a commettere più delitti contro la Pubblica Amministrazione, frode in pubbliche forniture, violazione di sigilli, furto, ricettazione, contraffazione di marchi registrati, nonché più reati tributari, societari e in materia ambientale.
L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Salvatore Vella e dai sostituti Antonella Pandolfi, Paola Vetro e Sara Varazi.