Agrigento

Incendio a Fegotto, paura per lo zolfo nelle gabbionate: scatta l’allarme ambientale (vd)

Le associazioni chiedono dunque che autorità competenti e magistratura avviino ulteriori indagini per accertare la provenienza delle pietre e la regolarità delle procedure di approvvigionamento e utilizzo.

Pubblicato 2 ore fa



L’incendio divampato in contrada Fegotto ha sollevato forti preoccupazioni per la presenza di pietre contenenti zolfo all’interno delle gabbionate coinvolte dalle fiamme. A lanciare l’allarme sono le associazioni Agrigento Punto e a Capo, Legambiente Rabat, Mareamico Agrigento e WWF Agrigento, che chiedono chiarezza sull’origine e sulla regolarità del materiale utilizzato.

Il sindaco di Agrigento, a seguito dell’incendio, ha diffuso un avviso alla popolazione invitando i cittadini a tenere chiuse finestre e persiane, per evitare l’esposizione a possibili esalazioni tossiche generate dalla combustione dello zolfo. Secondo le associazioni ambientaliste, l’impiego di pietre ricche di zolfo non sarebbe conforme alle norme vigenti. Lo zolfo, spiegano, non può essere considerato materiale inerte: la sua presenza comporta rischi, soprattutto in caso di incendi, per via della sua elevata reattività chimica. Da qui la necessità di verificare se le opere realizzate rispettino le prescrizioni di legge.

A rendere la vicenda ancora più delicata è la vicinanza dell’area colpita dalle fiamme ad alcune ex miniere di zolfo. Non si esclude che il materiale utilizzato nelle gabbionate possa provenire da quei siti, magari a seguito di operazioni estrattive non autorizzate.

Le associazioni chiedono dunque che autorità competenti e magistratura avviino ulteriori indagini per accertare la provenienza delle pietre e la regolarità delle procedure di approvvigionamento e utilizzo.

Forze dell’ordine e vigili del fuoco hanno già operato sul posto, mettendo in sicurezza l’area e avviando le prime operazioni di bonifica. Ma l’attenzione resta alta: il caso apre un fronte delicato sul controllo dei materiali impiegati nelle opere pubbliche e sui rischi ambientali e sanitari legati a una loro gestione non conforme.

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