Agrigento

Migranti torturati: il racconto di una delle vittime

Con l’accusa di tortura – è la prima volta che questo reato viene applicato in Italia – la Dda di Palermo e la Procura di Agrigento hanno disposto il fermo di tre Migranti ospiti dell’hotspot di Messina. In carcere sono finiti Mohamed Condè, detto Suarez, originario della Guinea, 27 anni, Hameda Ahmed, egiziano, 26 anni e Mahmoud […]

Pubblicato 5 anni fa

Con l’accusa di tortura – è la prima volta che questo reato viene applicato in Italia – la Dda di Palermo e la Procura di Agrigento hanno disposto il fermo di tre Migranti ospiti dell’hotspot di Messina.

In carcere sono finiti Mohamed Condè, detto Suarez, originario della Guinea, 27 anni, Hameda Ahmed, egiziano, 26 anni e Mahmoud Ashuia, egiziano, 24 anni.

Terribili i racconti delle vittime che hanno detto agli inquirenti di avere subito violenze e torture di ogni genere. Ma anche di avere visto morire compagni di prigionia.

“Venivano chiusi nella prigione della polizia libica, e le condizioni all’interno di quella struttura erano inaudite. Venivamo divisi per nazionalità e sesso; noi maschi tutti i giorni venivamo, a turno, picchiati brutalmente e torturati con la corrente dai nostri carcerieri, e tutte le donne che erano con noi, venivano violentate da due libici e tre nigeriani che gestivano la struttura. Durante la mia prigionia ho avuto modo di vedere che gli organizzatori hanno ucciso a colpi di pistola due Migranti che avevano tentato di scappare. I carcerieri erano spietati. Il capo del campo si chiama Ossama ed e’ un libico. Vestiva in abiti civili ed aveva delle pistole sempre con se. Ho visto morire tanta gente, in particolare due fratelli della Guinea che sono deceduti a causa delle ferite subite nel campo. Con me all’interno di quel carcere c’era mia sorella Nadege che purtroppo e’ morta li’ per una malattia non curata. Mia sorella aveva al seguito le due figlie di 7 e 10 anni che sono ancora detenute in Libia”, lo racconta uno dei Migranti, giunto a Lampedusa ad inizio luglio scorso, dopo essere stato salvato da nave ‘Alex’ di Mediterranea Saving Humans. 

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