Nostalgia e contemporaneità, Antonello Venditti emoziona il pubblico agrigentino con i suoi successi
Un viaggio a ritroso nel tempo, ma anche come occasione per riscoprire la forza dei suoi grandi classici
TESTO IRENE MILISENDA / FOTO E VIDEO DI SANDRO CATANESE
Antonello Venditti ha emozionato il pubblico del Live Arena di Agrigento. Un viaggio a ritroso nel tempo, ma anche come occasione per riscoprire la forza dei suoi grandi classici. Nato per celebrare i quarant’anni di “Notte prima degli esami” e dell’album Cuore, il live fonde nostalgia e contemporaneità in un’unica, indimenticabile esperienza.
Tra un brano e l’altro, il cantautore romano, ha intrecciato racconti di vita vissuta, aneddoti sulla genesi delle canzoni e ringraziamenti sinceri verso chi lo segue da sempre e quegli amici come Lucio Dalla che gli sono sempre stati vicini. Ha parlato dell’amore come “una delle droghe più potente, che fa bene e male, ma che ci rendi vivi”, della sua fase di successo e contemporaneamente della depressione, un disturbo che secondo Venditti “passa solo quando uno si sente amato”, e poi il suo legale con la sua città, Roma, invitando tutti gli agrigentini a visitare la città eterna perchè “qui qualche cosa succederà”.
Il live si è chiuso sotto le note dei brani più celebri da “Amici mai” ad “Altamarea”, da “Unica” a “Ricordati di me” e “Roma capoccia”.