Agrigento

Open Arms, i 107 migranti andranno in Spagna, ipotesi trasbordo su navi militari

Open Arms ha accettato l’offerta dell’Italia di accompagnare la nave della Ong spagnola fino al porto di Minorca, nelle Baleari messo a disposizione dal premier Pedro Sanchez. I tecnici del ministero degli Interni italiano sarebbero gia’ al lavoro per studiare una soluzione che prevede l’utilizzo di navi militari per trasferire i Migranti in Spagna, come accadde l’anno […]

Pubblicato 5 anni fa

Open Arms ha accettato l’offerta dell’Italia di accompagnare la nave della Ong spagnola fino al porto di Minorca, nelle Baleari messo a disposizione dal premier Pedro Sanchez. I tecnici del ministero degli Interni italiano sarebbero gia’ al lavoro per studiare una soluzione che prevede l’utilizzo di navi militari per trasferire i Migranti in Spagna, come accadde l’anno scorso per la Aquarius. La notizia e’ stata confermata da Riccardo Gatti, head of mission dell’Ong spagnola Proactiva Open Arms e direttore di Open Arms Italia. Gatti questa mattina aveva contestato l’offerta del porto a Palma de Maiorca.

“Con la nostra imbarcazione a 800 metri dalla costa di Lampedusa – aveva detto Gatti – gli Stati europei stanno chiedendo a una piccola Ong come la nostra di affrontare 590 miglia e tre giorni di navigazione in condizioni metereologiche peraltro avverse, con 107 persone stremate a bordo e 19 volontari molto provati che da piu’ di 24 giorni provano a garantire quei diritti che l’Europa nega”. Adesso ha detto che “se davvero un accordo e’ stato trovato, e’ indispensabile che Italia e Spagna si assumano la responsabilita’ di garantire, mettendo a disposizione tutti i mezzi necessari, che queste persone finalmente sbarchino in un porto sicuro”.
 Riccardo Gatti ha aggiunto che “per dare dignita’ ai naufraghi potrebbero essere trasferiti a Catania e da li’ in aereo portati a Madrid. Affittare un Boeing per 200 persone viene 240 euro a passeggero – ha spiegato Gatti – mentre la soluzione Acquarius, lo scorso anno, per una nave della guardia costiera e’ costata 250 mila euro mentre la spesa per l’altra nave neanche si e’ saputa”. Dopo la nuova offerta del governo spagnolo del porto piu’ vicino di Minorca nelle Baleari, la Open Arms ha scritto alla Guardia costiera italiana sostenendo di non essere comunque in grado di riprendere il mare. “Stiamo vivendo una situazione di forte ansia e questo rende la situazione ingestibile per la sicurezza a bordo, non possiamo mettere a repentaglio la sicurezza e l’integrita’ fisica degli immigrati e dell’equipaggio”. La trattativa, insomma, a questo punto si e’ spostata sul come i Migranti a bordo della Open Arms raggiungeranno un porto spagnolo. Per parte sua, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, insiste perche’ non ci sia sbarco a Lampedusa e tutta l’operazione – di trasbordo o di accompagnamento – sia effettuata in mare.

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