Agrigento

Palazzo Crea, le difese: “Non si può utilizzare consulenza pm”

E’ ripreso ieri mattina – davanti il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Manfredi Coffari – il processo scaturito dal crollo del costone del Palazzo Crea, avvenuto il 5 marzo 2014, e che ha causato lo sfollamento di circa settanta famiglie oltre a diverse attività commerciali. Sul banco degli imputati, con l’accusa di disastro colposo, […]

Pubblicato 4 anni fa

E’ ripreso ieri mattina – davanti il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento Manfredi Coffari – il processo scaturito dal crollo del costone del Palazzo Crea, avvenuto il 5 marzo 2014, e che ha causato lo sfollamento di circa settanta famiglie oltre a diverse attività commerciali.

Sul banco degli imputati, con l’accusa di disastro colposo, ci sono l’ex sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, ed il dirigente dell’ufficio tecnico, Giuseppe Principato mentre ai proprietari dei terreni adiacenti a l Palazzo Crea – Maria Isabella Sollano, 76 anni, e i figli Valentina e Oreste Carmina, 50 e 47 anni – viene contestato il non aver adempiuto ad una ordinanza sindacale dell’aprile 2011.

Proprio ieri le difese chiedono l’inutilizzabilità della perizia dei consulenti della Procura perché “quando è stata redatta non è stata data la possibilità all’ex sindaco Zambuto di difendersi nominando periti di parte”. Il giudice scioglierà la riserva il prossimo 25 marzo.

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