Agrigento

Raffica di rapine e furti ad Agrigento, presi gli autori: arrestato 20enne, indagati i complici

Chiuso il cerchio investigativo su un gruppetto di giovani, tutti di Villaseta, che in meno di un anno si sono resi protagonisti di una allarmante escalation

Pubblicato 3 anni fa

Nelle ultime settimane si sarebbero resi protagonisti di una allarmante escalation di episodi violenti che hanno destato non poca preoccupazione nella comunità agrigentina. Furti, aggressioni, rapine anche a minorenni in pieno giorno. I carabinieri della stazione di Villaseta hanno chiuso il cerchio investigativo individuano gli autori delle scorribande. I militari dell’Arma hanno arrestato Carmelo Di Maria, 20 anni di Agrigento, già noto alle forze dell’ordine. Contestualmente è stato notificato un avviso di garanzia nei confronti di altri due giovani, tutti residenti a Villaseta, ritenuti i complici. Il gip ha convalidato l’arresto e ha disposto nei confronti del ventenne i domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico. Uno degli indagati, a cui è stato notificato l’avviso, era stato arrestato in flagranza già negli scorsi giorni e si trova attualmente nel carcere Malaspina di Palermo.

“Il risultato di oggi è la perfetta sinergia che si è venuta a creare tra cittadini, carabinieri e magistratura”, dichiara il colonnello Stingo, comandante provinciale Carabinieri Agrigento. Assicurare la giustizia agli autori di 20 episodi di efferati crimini predatori tra cui alcuni minorenne dimostra l’attenzione per la nostra amata città”.

In conferenza stampa i dettagli sono stati resi noti dal maggiore Marco La Rovere, comandante compagnia Carabinieri Agrigento e dal maresciallo Salvatore Tarantino, comandante della stazione di Villaseta. “Chiediamo la collaborazione della popolazione che, non appena subisce qualsivoglia tipo di reato, ancue un furto di piccola entità, di denunciare l’accaduto”, hanno sottolineato i due ufficiali.

Le indagini

Da gennaio a novembre, secondo l’inchiesta coordinata dalla Procura di Agrigento, la banda avrebbe messo a ferro e fuoco il centro di Agrigento. Tra gli episodi contestati il urto di un borsello contenente vari documenti e di uno zaino con all’interno degli attrezzi da lavoro riposti all’interno di un furgone, l’utilizzo fraudolento di una carta di credito provento di precedente furto, il furto con strappo della borsa di una ragazza, il furto di 600 euro poste all’interno della cassa di un esercizio pubblico sito in via Mazzini, previa effrazione della porta in vetro antipanico del predetto locale, il furto di un paio di occhiali griffati, previa  effrazione  delle  ante  della  vetrina esterna di un’attività commerciale sita in via Pirandello, il furto di  n. 8 paia di occhiali da sole di varie marche previa effrazione della vetrina di un negozio di ottica, una rapina, tramite l’utilizzo di un coltello, nei confronti di un minore che si passeggiava lungo Viale della Vittoria, al quale sottraeva la somma di euro 20,00 e un cellulare; la rapina di alcune banconote, attraverso la minaccia di un coltello, al titolare di una rivendita di kebab;il furto di alcune banconote all’interno della cassa di un esercizio pubblico sito a porte di ponte, previa effrazione di una finestra.

Nonostante, i gravi indizi di colpevolezza, il successivo giudizio di merito, servirà a vagliare le responsabilità del giovane relativamente alle suddette vicende, le quali non sono ancora definitivamente accertate.

Le interviste

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

banner omnia congress