Agrigento

Rischiava condanna e confisca beni: palmese assolto

L’uomo è stato difeso dall’avvocato Santo Lucia

Pubblicato 3 anni fa

Giovanni Alotto, 37 anni di Palma di Montechiaro è stato assolto stamani da ogni imputazione dal Gup del Tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli.

L’uomo, che è stato difeso dall’avvocato Santo Lucia oltre alla condanna, peraltro richiesta dal pubblico ministero Cecilia Baravelli (2 anni di reclusione) rischiava di perdere alcuni suoi beni, compresa la casa sita nella zona balneare di Torre di Gaffe.

La vicenda che lo ha visto protagonista va inquadrata nel contesto di una legge che impone a pregiudicati ovvero condannati per mafia di comunicare alla Polizia tributaria entro i dieci anni successivi ogni variazione del proprio  patrimonio immobiliare (sia acquisti che vendite).

Per l’accusa, Alotto avrebbe violato tale imposizione di legge finendo sotto processo che, come detto si è risolto con l’assoluzione e con la conservazione del proprio patrimonio immobiliare.

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