Agrigento

Scarti della molitura lungo fiume Naro, Mareamico: “Stanno uccidendo i nostri fiumi”

A denunciare l’accaduto è l’associazione ambientalista Mareamico

Pubblicato 3 anni fa

Acque di vegetazione, derivanti dallo scarto della molitura delle olive, gettati nei fiumi dell’agrigentino. A denunciare l’accaduto è l’associazione ambientalista Mareamico. “Questo rifiuto, quando finisce nei corsi d’acqua o in mare, distrugge tutto. Le acque di vegetazione sono duecento  volte più inquinanti delle fogne, poiché sottraendo l’ossigeno alle acque, provocano la morte di tutte le specie viventi in quel luogo! Anche quest’anno il corso d’acqua più inquinato nell’agrigentino è il fiume Naro, sfocia nel mare di Cannatello ad Agrigento. Questo perché nel suo bacino d’utenza ci sono diversi comuni come Canicattì, Naro, Camastra e Favara, che hanno parecchi frantoi in attività. Tutto ciò accade nonostante l’intensa attività dei Carabinieri del Nucleo Forestale, che ogni anno sono impegnati nell’attività di contrasto di questa follia collettiva.”

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Grandangolo Settimanale N. 47 · Edizione digitale
Ultima uscita
Vai all'edicola digitale
Grandangolo Settimanale N. 40 - pagina 1
Pagina 1 di 11
Hai già acquistato questo numero? Inserisci il codice di accesso:
banner omnia congress
banner leonardo
banner italpress istituzionale banner italpress tv