“Si sente male al lavoro e muore”, il collega a processo per omissione di soccorso
La Procura gli contesta il non aver fornito l’assistenza occorrente al collega e di non aver avvisato immediatamente le autorità
È ripreso ieri mattina il processo a carico di R.R., agrigentino dipendente di una ditta che si occupa del trasporto di bombole, accusato di omissione di soccorso. La vicenda giudiziaria scaturisce dalla morte di Hassen Boussafara, 43 anni, deceduto all’ospedale di Agrigento il 23 dicembre 2016.
L’uomo aveva accusato un malore due giorni prima al rientro dalla giornata di lavoro, dove aveva accompagnato l’amico. La Procura di Agrigento con il pm Salvatore Caradonna contesta al 48enne operaio di Villaseta, difeso dall’avvocato Monica Malogioglio, il non aver fornito l’assistenza occorrente al collega e di non aver avvisato immediatamente le autorità.
In aula sono comparsi diversi testimoni, davanti il giudice monocratico Rossella Ferraro, che hanno deposto sui tabulati telefonici e, in particolare, sui contatti telefonici avuti tra l’imputato e la persona offesa. Secondo la ricostruzione, infatti, il 43enne avrebbe accusato forti malori durante il tragitto di ritorno manifestando vomito, debolezza, capogiri.
L’uomo sarebbe stato poi accompagnato a casa dal collega, e non in ospedale, dove poi avrebbe perso conoscenza fino al trasferimento al San Giovanni di Dio dove, due giorni dopo, è deceduto. Si torna in aula il 7 novembre