Ars ha approvato la manovra di stabilità, Schifani: “manovra che guarda a sviluppo, lavoro e sociale”
L'Assemblea regionale siciliana questa notte ha approvato la legge finanziaria con 29 voti a favore e 23 contrari
Dopo 8 ore tra votazioni in aula e diverse sospensioni della seduta parlamentare, l’Assemblea regionale siciliana questa notte ha approvato la legge finanziaria con 29 voti a favore e 23 contrari. Rispetto al timing che era stato stabilito dalla capigruppo, il via libera alla manovra è arrivato con oltre un’ora di ritardo per la richiesta del capogruppo del M5s Antonio De Luca di votare le tabelle per parti separate contestando gli aumenti per le spese di eventi concessi agli assessorati alle Attività produttive e al Turismo: l’aula ha votato capitolo per capitolo con alcuni tentativi di voto segreto del M5s non andati a buon fine per la compattezza della maggioranza. Il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno ha poi sospeso per pochi minuti la seduta per consentire alla giunta Schifani di riunirsi per votare le variazioni al bilancio di previsione. Al rientro in aula le dichiarazioni di voto di maggioranza e opposizione, quindi il voto finale alla legge di bilancio.
“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione della legge di Stabilità e del Bilancio 2026-2028 da parte dell’Assemblea regionale siciliana. Un risultato di grande rilievo che conferma la solidità dell’azione di governo e il senso di responsabilità del Parlamento regionale”. Lo dice il presidente della Regione, Renato Schifani. “Per il terzo anno consecutivo – aggiunge Schifani – la Regione approva nei termini gli strumenti finanziari fondamentali, evitando l’esercizio provvisorio e garantendo certezze a cittadini, imprese ed enti locali. Quest’anno il traguardo è stato raggiunto persino prima della manovra nazionale, segno di un deciso cambio di passo nella gestione delle finanze regionali”. “La manovra – prosegue – si fonda su capisaldi chiari e concreti: sostegno alle imprese, creazione e stabilizzazione del lavoro, rafforzamento delle politiche sociali e sanitarie, attenzione alle emergenze che colpiscono il territorio e i settori produttivi. È una legge di stabilità che guarda allo sviluppo, alla coesione sociale e alla tutela delle fasce più fragili, senza rinunciare al rigore e alla programmazione”. “Abbiamo messo in campo misure significative per incentivare gli investimenti, favorire l’occupazione stabile, attrarre e far rientrare competenze in Sicilia, sostenere i Comuni, migliorare i servizi sanitari, affrontare le emergenze ambientali, idriche e sociali, valorizzare il patrimonio culturale e rafforzare infrastrutture e territori”, conclude.
Tre milioni sono stanziati per l’editoria giornalistica e uno per l’editoria libraria. Con l’ok dell’Ars si istituzionalizza per tutto il triennio il contributo alle imprese editoriali. Dieci milioni saranno erogati alla Crias allo scopo di finanziare con cinque milioni il fondo rotativo per le imprese artigiane e con altri cinque milioni per le imprese agricole. Per le imprese agricole anche lo stanziamento di 4 milioni all’anno per cofinanziare la firma di contratti assicurativi per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole causati da alluvione, gelo o brina e siccita’. Per quanto riguarda il precariato, vengono aumentate, per il 2026, le giornate dei lavoratori forestali stagionali. Con uno stanziamento di 40 milioni di euro, tutto il comparto lavorera’ 23 giornate in piu’. E’ approvata la stabilizzazione dei 270 trattoristi dell’Esa. I contratti part-time dei lavoratori degli ex Pip vengono livellati tutti a 25 ore a differenza dell’attuale valore di 18 ore per alcuni e 20 per altri. Via libera, inoltre, all’aumento di due ore per gli ex precari stabilizzati degli enti locali siciliani. Tra le norme approvate, una mira ad avviare in Sicilia un’esperienza di riqualificazione sociale per il contrasto al disagio sociale attraverso forme di partenariato pubblico-privato. Una delle norme della legge stanzia 12 milioni per contrastare la poverta’ energetica. Le risorse saranno destinate alla concessione di finanziamenti a tasso agevolato, a breve e medio termine, cosi’ da consentire che le famiglie con reddito basso possano installare impianti fotovoltaici e di accumulo di energia elettrica, destinati all’autoconsumo. Nel confermare numerosi provvedimenti di spesa in favore del sistema dell’istruzione, la manovra dispone nuovi interventi per 7,5 milioni per la scuola. Enti locali: il fondo per i trasferimenti ordinari ai Comuni si assesta complessivamente 365 milioni di euro, cui si sommano 115 milioni per il fondo investimenti. Per le ex province sono stanziati 108 milioni di euro. Agli extracosti per il trasporto dei rifiuti all’estero vengono destinati 20 milioni di euro. Mentre altri 20 milioni di euro sono destinati agli enti locali in dissesto e predissesto. Una misura tra quelle votate dall’Ars stanzia 5 milioni come misura premiale rivolta agli enti locali che adottano strumenti per il miglioramento della performance di riscossione delle tasse comunali. Ulteriori 5 milioni vengono destinati agli interventi di investimento per progetti di riqualificazione dei beni confiscati alla criminalita’ organizzata; i Comuni potranno ricevere un importo non superiore a 300 mila euro. Altri 12 milioni di euro vengono stanziati per la bonifica e la pulizia straordinaria delle strade extraurbane dei Comuni, dei Liberi consorzi e delle Citta’ metropolitane, al fine di eliminare i rifiuti abbandonati a bordo strada. Per garantire il servizio idrico la legge di Stabilita’ da’ via libera a una serie di anticipazioni di liquidita’ ad alcuni gestori: 18 milioni a Siciliacque, 10 milioni ad Aica, 4 milioni a Iblea Acque e 1,3 milioni ai soggetti gestori della provincia di Messina






