Sole24ore, Agrigento ultima in Italia per benessere degli over65
Questo è il risultato della sfida della Qualità della vita declinata per i tre target generazionali
Agrigento fanalino di coda in Italia per benessere degli over 65. Lo dice la nuova classifica del Sole24Ore che ha individuato dodici indicatori statistici. Si tratta di una classifica “generazionale” (per la più nota classifica generale bisognerà attendere fine anno) misurata con i numeri la vivibilità dei territorio per bambini, giovani e anziani. Gli indicatori sono stati selezionati per evidenziare particolari aspetti che influenzano la qualità della loro vita. Ad ogni parametro è stato poi assegnato un punteggio per ciascuna provincia da 0-1000. E la classifica finale è il risultato della media dei punteggi conseguiti. Agrigento, in quella destinata agli over65, ha ottenuto il punteggio più basso (270,8) classificandosi al 107º posto.

Questo è il risultato della sfida della Qualità della vita declinata per i tre target generazionali, in base agli indicatori statistici selezionati dal Sole 24 Ore. Le tre nuove classifiche “generazionali” (ciascuna composta da 12 parametri) misurano con i numeri la vivibilità dei territorio per bambini, giovani e anziani. Gli indicatori sono stati selezionati per evidenziare particolari aspetti che influenzano la qualità della loro vita.
Ad ogni parametro è stato poi assegnato un punteggio per ciascuna provincia da 1000 a 0. E la classifica finale è il risultato della media dei punteggi conseguiti. I tre nuovi indici documentano così la capacità delle istituzioni di mettere in campo servizi efficienti, le relative condizioni di vita, le lacune nei confronti dei più fragili e le aspettative dei più giovani. Ne emerge un quadro nel quale, da Nord a Sud, i divari territoriali assumono purtroppo anche contorni generazionali. Mentre si conferma il ritardo generale del Mezzogiorno che nelle tre graduatorie popola quasi sempre il fondo delle classifiche, è confrontando i singoli indicatori che si scoprono realtà locali complesse e sfaccettate.
Basta fare alcuni esempi sulle tre province capofila. Cagliari, ad esempio, primeggia per numero di pediatri attivi e offre uno dei rapporti migliori tra retta dell’asilo nido e reddito medio dichiarato, offrendo il posto al 27% dei bambini da 0 a 3 anni. Ma scende al 71° posto (sul totale delle 107 province) per qualità della vita dei giovani e al 25° per gli anziani. Tuttavia, nella stessa provincia (si veda a pagina 5) i residenti sotto i 10 anni sono diminuiti del 14% negli ultimi cinque anni, mentre è cresciuta (+11%) la popolazione anziana. Ravenna e Trento, invece, sembrano unire diverse generazioni: entrambe, oltre ad essere le più attrattive rispettivamente per i giovani e per gli anziani, si piazzano nelle top ten anche delle altre due categorie. E negli ultimi cinque anni, in queste due province, la popolazione giovane, tra i 18 e i 35 anni, risulta in crescita, seppur lieve.


