Agrigento

Truffa sui parcheggi della Valle dei Templi: il reato è prescritto

La prescrizione interviene in Appello e i quattro imputati vengono prosciolti definitivamente

Pubblicato 3 anni fa

I giudici della seconda sezione penale della Corte d’Appello di Palermo hanno disposto il non luogo a procedere per intervenuta prescrizione nei confronti di quattro imputati coinvolti nell’inchiesta South Park, una presunta truffa sui parcheggi della Valle dei Templi di Agrigento.

Prosciolti, dunque, Carmelo Vella, 61 anni di Agrigento, figura principale dell’inchiesta, Sonia Vella, 37 anni, il fratello Giuseppe, 36 anni, e Alfonso Zammuto, 70 anni. I quattro erano stati condannati in primo grado dal Tribunale di Agrigento per singoli episodi di truffa in concorso (inizialmente era stata contestata l’associazione a delinquere, accusa poi caduta già in primo grado). In primi grado avevano incassato l’assoluzione piena l’attuale direttore dell’Ente Parco, Roberto Sciarratta, all’epoca irigente del settore IV, e il funzionario dell’Ente Parco e Rup Maurizio Attanasio.

L’indagine nasce su spunto della Guardia di Finanza di Agrigento che raccoglie diverse segnalazioni su presunte anomalie nella gestione dei parcheggi della Valle dei Templi la cui gara d’appalto era stata vinta dalla cooperativa “Lagana”. Secondo l’impianto accusatorio la società, in sostituzione delle macchinette automatiche, avrebbe gestito i parcheggi con i sistemi delle park-card – creando a suo favore un indebito guadagno – senza un preciso e reale controllo dei bilanci.

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