“Appalti e mazzette”, l’hotel di lusso a Licata e le imprese da far lavorare: “Se non vogliono rotture di scatole..”
I protagonisti di questa vicenda - secondo quanto emerge dall’inchiesta “Appalti e mazzette” - sarebbero il super dirigente Alesci e un assessore del comune di Licata
Ditte e maestranze ritenute “amiche” da imporre all’impresa – magari in subappalto – che era stata già incaricata per la realizzazione di un complesso turistico-alberghiero di lusso a Licata.
Emerge anche questo ulteriore dettaglio nella maxi inchiesta, coordinata dalla procura di Agrigento guidata da Giovanni Di Leo, ormai nota alle cronache come “Appalti e mazzette”.
Ne sono convinti gli investigatori della Squadra mobile di Agrigento, agli ordini del vicequestore Vincenzo Perta, che da ormai diversi mesi monitorano senza sosta – anche con l’uso dei più avanzati strumenti tecnologici – i personaggi ritenuti parte integrante di un “sistema” politico-imprenditoriale in grado di pilotare gare pubbliche e private.
Tra questi vi è indubbiamente l’architetto Sebastiano Alesci, già a capo dell’Ufficio tecnico comunale, arrestato nuovamente nelle scorse settimane. Ed è proprio il potente burocrate licatese il protagonista di questa vicenda – in cui viene ipotizzata una condotta concussiva – e che vedrebbe anche la partecipazione in concorso di un assessore del Comune di Licata.
Siamo nel febbraio scorso, neanche tre mesi addietro. I poliziotti monitorano utenze e auto di Alesci, che si trova in compagnia dell’assessore comunale, e registrano un incontro con il direttore dei lavori del cantiere in cui dovrà sorgerà un hotel di lusso.
L’oggetto della discussione – che sembrerebbe interessare anche l’assessore – sono alcuni lavori riguardanti gli impianti idraulici, sanitari e idrici. Opere che, a detta del direttore dei lavori, sono già state appaltate ad altra ditta. L’idea del dirigente e dell’assessore – secondo la ricostruzione degli investigatori – è quella di imporre e inserire un’impresa ritenuta “vicina” in subappalto (“Io ti do tutte cose .. tu ti devi solo preoccupare di farli lavorare”).
Concluso il sopralluogo in cantiere Alesci e l’assessore risalgono in auto e commentano quanto appena accaduto: “Sa quello che deve fare.. sveglia.. se non vogliono rotture di scatole..”