“Appalti e mazzette”, l’inchiesta al centro di un consiglio comunale “aperto” a Licata
La richiesta era stata avanzata dall’associazione “A Testa Alta” lo scorso 18 maggio, pochi giorni dopo il terremoto giudiziario
Un seduta aperta del consiglio comunale di Licata per individuare gli strumenti per garantire trasparenza e legalità nella gestione degli incarichi e nelle procedure di affidamento degli appalti. Si celebrerà il prossimo 17 giugno, presso l’aula capitolare del Convento del Carmine, il consiglio comunale dedicato all’inchiesta – convenzionalmente denominata “Appalti e mazzette” – che vede in Licata quantomeno un punto di partenza.
La richiesta era stata avanzata dall’associazione “A Testa Alta” lo scorso 18 maggio, pochi giorni dopo il terremoto giudiziario. L’attività, ancora in corso, ha portato all’arresto (tra gli altri) dell’architetto Sebastiano Alesci, già capo dell’ufficio tecnico comunale, e vede indagati anche il sindaco Angelo Balsamo e l’ingegnere Vittorio Giarratana.
Il presidente del consiglio comunale, Anna Triglia, ha accolto la richiesta dell’associazione convocando la seduta per il 17 giugno. All’ordine del giorno – si legge – le “analisi delle vicende giudiziarie che hanno coinvolti funzionari e dirigenti che hanno ricoperto incarichi presso il comune di Licata – valutazione dell’assetto organizzativo dell’Ente e individuazione di strumenti e misure per garantire trasparenza, integrità e legalità nella gestione delle funzioni dirigenziali e nelle procedure di affidamento ed esecuzione degli appalti pubblici.”